Negli ultimi anni, in Italia, il costo dell’olio extravergine di oliva è schizzato in alto, diventando una delle spese più pesanti nel carrello della spesa. Un recente rapporto ha rivelato che tra il 2019 e il 2024 il prezzo è aumentato drasticamente, incidendo sulla capacità di spesa delle famiglie. Con questa analisi, esploreremo l’evoluzione dei prezzi dell’olio d’oliva e forniremo consigli utili su come risparmiare.
L’aumento dei prezzi: dati allarmanti
Secondo un’indagine condotta da Altroconsumo, il prezzo dell’olio d’oliva italiano all’origine ha superato i 9 euro al litro nell’agosto del 2024, rispetto ai meno di 4 euro di quattro anni fa. Questo aumento evidenzia un incremento del 32% tra agosto 2023 e agosto 2024, ma le cifre più scioccanti riguardano i confronti con gli anni precedenti: +88% rispetto ad agosto 2022 e un incredibile +112% rispetto ad agosto 2021. Ad oggi, i consumatori si trovano a pagare più del doppio rispetto a tre anni prima. La situazione è aggravata dal fatto che, dal 2021, molti oli testati da Altroconsumo hanno visto aumenti di prezzo che toccano anche l’80%. Questo scenario ha sollevato interrogativi su come gli utenti possano risparmiare.
Come risparmiare sull’olio extravergine di oliva
Se le promozioni sono ancora disponibili, il margine di risparmio si è ridotto notevolmente. Nel 2021, il risparmio medio sugli acquisti in promozione era del 30%, cifra scesa nel 2022 al 23% e nel 2023 al 17%. Nei primi mesi del 2024, l’andamento mostra un’ulteriore flessione, con un risparmio al 15%. Altroconsumo suggerisce di seguire i test comparativi per individuare l’olio con il miglior rapporto qualità-prezzo. La scelta di prodotti con valutazioni positive è fondamentale, considerando l’alto costo medio degli oli sul mercato. Con i prezzi in costante ascesa, i consumatori sono invitati a pianificare gli acquisti e a confrontare i vari prodotti disponibili per ottimizzare le spese.
Il test dell’olio: analisi dettagliata
Nel corso di un test comparativo realizzato su 20 diversi oli extravergine di oliva, Altroconsumo ha registrato un aumento dei prezzi dalla primavera all’autunno del 2024. L’incremento variava dall’1% al 12%, con differenze nette tra alcuni marchi. Per esempio, l’olio Pietro Coricelli ha visto il suo prezzo passare da 9,76 euro a 10,96 euro in soli otto mesi. Se analizziamo i dati a lungo termine, emerge un quadro sorprendente: confrontando marzo 2024 e aprile 2021, escludendo le promozioni, si nota una marcata escalation dei prezzi. Gli oli venduti nei discount hanno visto i costi triplicare, passando da meno di 4 euro a quasi 9 euro al litro.
Le private label e l’eterogeneità dei prezzi
Anche le marche di private label, come Coop e Conad, sono state colpite da questi rincari. I loro oli, che fino a poco tempo fa erano venduti a circa 4 euro al litro, oggi superano i 9 euro. I prodotti più economici, decisamente venduti sotto i 6 euro nel 2021, hanno registrato gli aumenti più elevati, superando l’80%. Al contrario, gli oli che nel 2021 costavano più di 7 euro hanno visto aumenti più contenuti, inferiori al 65%. Questo scenario ha ridotto notevolmente la varietà di scelta per i consumatori, che ora trovano prezzi più uniformi tra i diversi prodotti.
La sfida della scelta consapevole
Con prezzi così elevati e una gamma di prodotti che si assottiglia, i consumatori devono avere maggiore attenzione nella scelta. Altroconsumo ha realizzato nuovamente un test su 20 oli extravergine, identificando i migliori sul mercato. Verità svelate dai test rivelano anche i prodotti premiati come “Miglior Acquisto”, ovvero quelli che combinano qualità e prezzo vantaggioso. Questa è un’informazione preziosa per i consumatori che cercano di contenere i costi senza compromettere la qualità.
Acquistare olio in promozione oggi permette ancora di ottenere risparmi, ma la situazione non è più favorevole come in passato. Considerando l’analisi dei prezzi, è evidente che il mercato dell’olio extravergine di oliva sta affrontando sfide significative e la strada per recuperare la situazione non appare in discesa.
Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Sofia Greco