La città di Cerveteri mette in moto la nuova Consulta cittadina permanente dedicata alle politiche a favore delle persone e delle famiglie con disabilità. Il primo incontro è programmato per mercoledì 7 maggio alle 9:00 nell’Aula Consiliare del Granarone. Questo appuntamento apre una fase cruciale per il confronto e la partecipazione diretta di cittadini, associazioni e operatori impegnati nei temi della disabilità.
convocazione e primi passi della consulta cittadina
La Consulta sulle politiche per le persone con disabilità si riunirà per la prima volta mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 09:00 presso il Granarone di Cerveteri. L’assemblea inaugura formalmente l’attività di un organismo pensato per favorire uno spazio di dialogo tra la cittadinanza e l’amministrazione comunale. Durante l’incontro verranno presentati il regolamento che ne disciplina il funzionamento e i principali obiettivi da raggiungere in questa fase iniziale. Saranno eletti il comitato direttivo, il presidente e il vicepresidente, figure fondamentali per gestire e rappresentare la Consulta. Il calendario delle prossime riunioni per l’anno 2025 verrà discusso e definito, così da garantire regolarità e continuità agli incontri.
un valore simbolico per la partecipazione civica
Questa prima convocazione assume un valore simbolico in quanto segna l’avvio ufficiale di un percorso di partecipazione civica, concepito per dare voce diretta a chi spesso fatica a farsi ascoltare nelle istituzioni. Gli argomenti all’ordine del giorno mettono in chiaro l’impegno a rendere operativa e funzionale la Consulta, con gli elementi essenziali per orientarne l’attività a beneficio di persone con disabilità e familiari.
ruolo e funzioni della consulta secondo il sindaco elena gubetti
Elena Gubetti, sindaco di Cerveteri, ha ricordato che l’istituzione della Consulta rappresenta un impegno concretizzato dopo l’approvazione unanime del regolamento in Consiglio comunale. L’ente si pone come strumento di partecipazione attiva per tutelare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. L’obiettivo principale consiste nel favorire il controllo e la verifica delle politiche comunali rivolte a questa fascia di cittadini, grazie a incontri periodici con l’amministrazione.
funzione consultiva e attività previste
La Consulta non ha poteri vincolanti, ma svolge una funzione consultiva: offre pareri e suggerimenti che possono orientare le scelte del Comune. Gubetti ha sottolineato come l’organismo dovrebbe diventare un punto di riferimento stabile, dove si garantisce il diritto all’uguaglianza e alla tutela per tutti. Tra le attività previste, spiccano la promozione di convegni, seminari e dibattiti mirati a coinvolgere la comunità su tematiche specifiche riguardanti la disabilità. L’ente può proporre al Consiglio comunale atti di interesse generale, relativi anche a indagini e ricerche, senza pesare sulle risorse economiche a disposizione dell’amministrazione.
Il sindaco ha evidenziato che la Consulta cerca di stimolare l’autodeterminazione e la difesa dei diritti e doveri dei cittadini con disabilità. L’impegno è rivolto a chi vive condizioni di disagio psicofisico o svantaggio sociale, con l’intento di creare un ambiente più inclusivo e accessibile.
coinvolgimento della comunità e modalità di adesione
Gubetti ha ribadito la necessità di coinvolgere attivamente la comunità attraverso la Consulta. Ha invitato le persone con disabilità, i loro familiari, cittadini interessati, operatori, associazioni e enti di terzo settore a iscriversi. La partecipazione è aperta a chiunque risieda a Cerveteri e voglia contribuire con proposte e iniziative concrete sulle politiche per la disabilità.
una opportunità di partecipazione democratica
Il sindaco ha definito questa opportunità come uno strumento diretto per influenzare programmi e interventi in materia, sottolineando il valore democratico di questa forma di partecipazione. Gli interessati possono presentare domanda seguendo la modulistica pubblicata sul sito ufficiale del Comune. Le iscrizioni restano aperte, offrendo la possibilità di ampliare il network di persone e realtà coinvolte nel dialogo con l’Amministrazione.
Attraverso questa apertura, l’amministrazione comunale intende rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini, promuovendo un confronto trasparente e costruttivo in un ambito delicato e spesso trascurato. La Consulta diventa così un luogo dove emergono esigenze reali, grazie al contributo di chi vive da vicino le difficoltà e si impegna a migliorare le condizioni di vita di tutti.