Massimo Galli, ex primario dell’Ospedale Sacco, esprime il suo pensiero riguardo alla recente condanna per falso nel processo relativo a un concorso dell’Università Statale, seguita dall’assoluzione dall’accusa di turbativa d’asta. La sentenza ha suscitato varie riflessioni da parte dell’infettivologo, andando oltre il mero verdetto giudiziario.
La Condena e la Presunta “Appicciatura”
La condanna a 1 anno e 4 mesi per falso nel processo sul concorso universitario ha portato Galli a dichiarare: “Qualcosa, in fondo, dovevano appiccicarmela“. L’infettivologo si difende specificando che l’errore commesso riguardava una mera dimenticanza su un orario, datata quattro anni fa, durante un periodo di impegno su un lavoro scientifico di rilevanza.
Il Significato dell’Errore
In merito all’accusa di favoritismo verso un suo collaboratore, Galli chiarisce che l’unico rimprovero accettato riguardava la mancanza di correzione su un dettaglio minore. Questo episodio non scalfisce il suo impegno nella ricerca e nella formazione dei suoi collaboratori.
Riflessioni sul Sistema Universitario
Il discorso si amplia verso una critica costruttiva sul sistema universitario italiano. Galli sottolinea la necessità di considerare l’effettiva competitività dell’istituzione accademica, oltre alla pura osservanza delle normative, per garantire la qualità delle assunzioni e dei processi di selezione.
Responsabilità e Trasparenza
L’ex primario mette in luce la complessità delle dinamiche accademiche e la responsabilità degli atenei nel garantire equità e merito nelle selezioni. Propone una revisione dei criteri di reclutamento per rafforzare l’efficienza e l’innovazione nel contesto universitario nazionale.
Il Futuro e il Ricorso in Appello
Nonostante la sentenza sfavorevole, Galli rimane determinato nel suo percorso di difesa legale, annunciando ricorso in appello. Il suo impegno decennale nella sanità pubblica non viene offuscato da questa controversia giudiziaria, dimostrando una ferma volontà di far valere la propria posizione nel rispetto delle regole.
Un Atto di Resistenza
La conclusione di questo capitolo di vicende legali rappresenta per Galli un’opportunità per ribadire la sua integrità e il suo impegno professionale, nonostante le sfide e le polemiche che lo hanno coinvolto. La decisione di perseguire il ricorso dimostra una ferma volontà di far luce sui dettagli contestati, senza cedere alla tentazione di sentirsi una vittima di circostanze sfortunate.