A Priverno, un’importante struttura storica ha ripreso vita grazie a un progetto di recupero che ha trasformato l’ex Mattatoio in un mercato coperto. L’inaugurazione, guidata dalla sindaca Anna Maria Bilancia, segna non solo un traguardo per la comunità, ma anche un passo significativo verso la valorizzazione del patrimonio culturale e culinario locale. Il lavoro di restauro conservativo ha permesso di restituire alla città una parte della sua storia, arricchita da nuove funzioni sociali ed economiche.
Il recupero di un patrimonio storico
L’ex Mattatoio si inserisce nel contesto di un complesso architettonico di grande valore, che risale al XIV secolo. Originariamente costruito per ospitare il Monastero di San Tommaso d’Aquino, il sito ha visto una serie di trasformazioni nel corso dei secoli. Dopo la canonizzazione di San Tommaso nel 1323, venne ampliato e restaurato, conferendo al complesso l’aspetto attuale. Il restauro seicentesco ha ulteriormente arricchito i dettagli architettonici, rendendo l’edificio un importante esempio di architettura medievale.
Nell’arco del XX secolo, la struttura ha assunto la funzione di macello, adibita agli inizi del ‘900, mentre precedentemente ospitava le cucine e le cantine del monastero. L’opera di recupero ha messo in evidenza questi legami storici, riqualificando un luogo dimenticato e riportandolo sotto i riflettori grazie a un investimento progettato nel 2019 tramite il Programma di Sviluppo Rurale. L’inaugurazione dell’ex Mattatoio non è quindi solo un evento festivo, ma celebra anche un’importante strategia di restauro dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Un mercato coperto per la comunità
Con l’apertura dell’ex Mattatoio, Priverno introduce un nuovo spazio dedicato al mercato, con l’intento di fungere da punto d’incontro tra produttori e consumatori. Il progetto del mercato coperto non si limita solo a un’offerta di prodotti locali, ma punta a educare il pubblico sul valore delle tradizioni agroalimentari. Un laboratorio di cucina collettiva sarà disponibile per chi desidera apprendere le tecniche di preparazione dei piatti tipici.
Le ampie navate offrono una cornice ideale per l’esposizione dei prodotti gastronomici, come vino, olio extravergine d’oliva, carne, frutta e ortaggi. Questo spazio sarà arricchito da angoli dedicati alla preparazione e cottura, dove i visitatori potranno vedere i processi in azione. L’aspetto intergenerazionale dell’iniziativa è particolarmente rilevante; l’incontro tra anziani e giovani porterà a scambi di conoscenze e competenze, contribuendo a una comunità più coesa e informata.
Attività interculturali e educative
Oltre alla funzione di mercato, l’ex Mattatoio si propone come centro di educazione alimentare. Attraverso collaborazioni con scuole di ogni grado, si intende avvicinare i più giovani al mondo della cucina locale, creando spazi dedicati all’apprendimento. Gli esperti del settore gastronomico e i produttori locali parteciperanno a queste attività, offrendo la possibilità di un contatto diretto con le materie prime e le tecniche di lavorazione.
La presenza di un Centro Anziani e di una Ludoteca nello stesso complesso favorirà interazioni significative. Le attività educative non si limiteranno alle sole ricette, ma si estenderanno anche a eventi culturali, sagre e fiere che mirano a cementare ulteriormente il sentimento di comunità e appartenenza. Questo approccio favorisce non solo la conoscenza delle tradizioni gastronomiche locali, ma anche un profondo scambio interculturale, rendendo l’ex Mattatoio un fulcro di conoscenza e interazione per tutti i visitatori.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Sara Gatti