Recentemente, il Tar del Veneto ha emesso una sentenza sulla contestata graduatoria riguardante l’assegnazione di sette licenze per il servizio di gondola a Venezia. La decisione segue il ricorso di un gondoliere sostituto, escluso dalla graduatoria finale del bando. La sentenza del tribunale conferma la regolarità del procedimento amministrativo, consentendo a chi è risultato ubicato in posizioni utili di ottenere la licenza.
Il contesto del ricorso e le motivazioni
Il gondoliere sostituto, attivo nel settore da diversi anni, ha deciso di contestare l’esclusione dalla graduatoria definitiva dopo aver partecipato a un concorso pubblico. Inizialmente, si era posizionato al quarto posto nella graduatoria provvisoria. Purtroppo, il risultato del punteggio finale non gli è stato favorevole: dopo un’analisi più approfondita da parte del Comune, il suo punteggio è sceso all’ottavo posto. Questo posizionamento lo ha relegato al di fuori delle opportunità per ottenere una delle licenze richieste per esercitare l’attività di gondoliere.
Il ricorrente ha sostenuto che un errore di procedura da parte dell’Amministrazione Comunale avrebbe messo in discussione la validità del concorso. In particolare, ha fatto leva sull’asserzione che il Comune avesse permesso integrazioni documentali oltre il termine stabilito nel bando. Secondo lui, questo avrebbe avuto ripercussioni negative sul suo posizionamento finale, giustificando così l’azione legale.
La posizione del Tar e la regolarità della procedura
Dopo aver esaminato il caso, il Tar ha deciso di rigettare il ricorso del gondoliere sostituto, ritenendo infondate le contestazioni sollevate. Il tribunale ha sottolineato che la procedura seguita dal Comune di Venezia è stata in linea con le normative vigenti e non ha violato i principi fondamentali di par condicio e autoresponsabilità, elementi chiave nei concorsi pubblici.
L’analisi condotta dai giudici ha evidenziato che le verifiche istruttorie sono state avviate e concluse nel rispetto delle tempistiche e dei criteri previsti. Questo, purtroppo, ha significato per il ricorrente una definitiva esclusione dalla graduatoria utile, ma ha anche chiarito che il processo di selezione è stato portato avanti in modo corretto e trasparente.
Implicazioni per il futuro delle licenze di gondola
La decisione del Tar apre la strada per un’assegnazione definitiva delle licenze di gondola per gli operatori di Venezia. Con la sentenza, i soggetti ritenuti utilmente posizionati nella graduatoria finale possono ora formalizzare l’assegnazione delle licenze e iniziare a esercitare il servizio pubblico di gondola.
Questo caso pone in evidenza l’importanza della trasparenza nei processi di selezione per l’assegnazione di servizi pubblici in una delle città più visitate e iconiche del mondo. La questione delle licenze per i gondolieri è particolarmente sensibile, poiché tocca aspetti culturali e turistici vitali per l’economia veneziana.
Di fronte a un sistema regolatorio così scrutinato, gli organi competenti sono chiamati a mantenere alti standard di efficacia e giustizia, garantendo che ogni operatore del settore abbia pari opportunità di accesso alle licenze.
Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Armando Proietti