Napoli continua a essere al centro dell’attenzione mediatica dopo la conclusione del processo che ha coinvolto l’ex sindaco di Marano, Mauro Bertini. Il verdetto dei giudici del tribunale di Napoli Nord è stato inequivocabile: Bertini è stato trovato colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, ricevendo una pesante condanna di 12 anni e 6 mesi di reclusione.
La Condanna di Bertini e Altri Implicati
Oltre all’ex sindaco, sono stati condannati anche l’imprenditore edile Angelo Simeoli a 3 anni di reclusione e i fratelli Aniello e Raffaele Cesaro, entrambi a 3 anni ciascuno. Al contrario, Eduardo Pellecchia è stato assolto dalle accuse. La sentenza ha evidenziato il ruolo di Bertini nel favorire i clan mafiosi nell’ottenimento degli appalti pubblici.
L’Infiltrazione Della Camorra nella Pubblica Amministrazione
La corte, con a capo la giudice Eleonora Pacchiarini, ha sottolineato l’implicazione di Bertini nell’infiltrazione della camorra all’interno della pubblica amministrazione locale, soprattutto per quanto riguarda la gestione degli appalti edilizi. Questo verdetto rappresenta un duro colpo per l’ex primo cittadino di Marano, già precedentemente coinvolto in situazioni giudiziarie legate alla criminalità organizzata.