Processo contro due medici trentini: accuse di maltrattamenti in ospedale in corso a Trento

Processo contro due medici trentini: accuse di maltrattamenti in ospedale in corso a Trento

L’ex primario di ginecologia Saverio Tateo e la sua vice Liliana Mereu sono accusati di maltrattamenti sul personale; la difesa nega le accuse e contesta l’applicazione della legge sui maltrattamenti.
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Processo contro due medici trentini: accuse di maltrattamenti in ospedale in corso a Trento - Gaeta.it

Davanti al giudice per le udienze preliminari di Trento, Marco Tamburrino, si svolge attualmente l’arringa difensiva dell’ex primario dell’unità di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Chiara, Saverio Tateo, insieme alla sua vice, Liliana Mereu. Entrambi sono accusati di maltrattamenti continuati nei confronti del personale del reparto. L’accusa, sostenuta dalla pm Maria Colpani, ha chiesto per i due professionisti una condanna che ammonta a quattro anni, due mesi e venti giorni.

La difesa di Saverio Tateo e Liliana Mereu

Gli avvocati Nicola Stolfi e Salvatore Scuto, legali di Tateo, hanno già delineato la loro strategia difensiva all’inizio del procedimento. Oggi ribadiranno la loro posizione, negando con fermezza ogni accusa nei confronti del loro cliente e sottolineando che non ci sono prove sufficienti a sostenere le contestazioni mosse. L’intenzione è quella di dimostrare l’infondatezza delle accuse attraverso un esame critico delle testimonianze raccolte nel corso delle indagini.

L’arringa toccherà vari aspetti rilevanti, tra cui i dettagli emersi durante l’incidente probatorio. In quella fase, il giudice aveva deciso di ascoltare le testimonianze di alcune collaboratrici dei due medici per ridurre al minimo il rischio di vittimizzazione secondaria, rendendo nota l’importanza di garantire un ambiente idoneo per chi deve raccontare esperienze traumatizzanti.

Giurisprudenza e contesto legislativo

Un’altra parte centrale dell’arringa difensiva sarà dedicata all’analisi della giurisprudenza relativa all’applicazione dell’articolo 572 del codice penale, che riguarda i maltrattamenti in ambiente lavorativo. Gli avvocati intendono argomentare come le presunte azioni contestate possano non rientrare nella definizione legale di maltrattamento, e utilizzeranno esempi di precedenti giuridici per supportare la loro posizione. Questa parte del dibattimento è particolarmente rilevante, dato che il contesto lavorativo in ambito sanitario comporta dinamiche specifiche e delicate, specialmente in reparti come quello di ginecologia, dove la pressione e lo stress sono frequentemente elevati.

Il caso della ginecologa scomparsa

Da tenere presente è che il procedimento in corso ha origine dalle indagini seguite alla scomparsa della giovane ginecologa Sara Pedri, la quale è misteriosamente scomparsa il 4 marzo 2021. Questo fatto ha suscitato grande interesse e discussioni all’interno della comunità, non solo per l’orribile natura della situazione, ma anche per il coinvolgimento di professionisti di un ambiente ritenuto rispettabile. In aula sono presenti entrambi gli imputati, e l’udienza continua con un andamento serrato.

Questo caso ha messo in evidenza l’importanza della tutela del personale sanitario e la necessità di affrontare in maniera seria e professionale ogni accusa di maltrattamento, creando un ambiente di lavoro o sicuro e rispettabile.

Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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