La richiesta di processo per Alessandro Forlenza e Consiglia Caruso, amministratori della Martinina srl, e per la stessa società con sede a Salerno, è stata avanzata dalla Procura di Milano. L’accusa riguarda frode in pubbliche forniture e turbativa d’asta legate all’inchiesta sul Centro di permanenza rimpatri di via Corelli a Milano, dove i migranti sarebbero stati trattenuti in condizioni terrificanti.
La firma per il rinvio a giudizio è stata apposta dai pm Paolo Storari e Giovanna Cavalleri, che precedentemente avevano ottenuto il sequestro di un ramo aziendale della Martinina che gestiva il Cpr. Le indagini, scaturite da un’ispezione della Guardia di Finanza, hanno rivelato un quadro allarmante che ha richiesto l’intervento di un amministratore giudiziario. Tra le irregolarità segnalate spiccano la presenza di cibo infestato da vermi, la mancanza di mediatori culturali e linguistici, l’abuso di psicofarmaci e le pessime condizioni dei letti e dei bagni nel centro.
Nuove accuse per Forlenza: contraffazione e partecipazione a gare d’appalto
Inoltre, dalle indagini è emerso che Forlenza è coinvolto in altre accuse in qualità di amministratore effettivo di Engel Italia srl e Martinina srl. È stato accusato di aver presentato documentazione falsificata in altre gare d’appalto relative alla gestione di centri di accoglienza per richiedenti asilo in diverse città tra cui Milano, Salerno, Brindisi e Taranto. La parola è ora al giudice per le indagini preliminari per valutare la posizione degli imputati e decidere se andare a processo.
Approfondimenti
- Alessandro Forlenza: È un amministratore coinvolto in questioni legali legate alla Martinina srl e all’Engel Italia srl. Le accuse di frode in pubbliche forniture e turbativa d’asta riguardano il Centro di permanenza rimpatri di via Corelli a Milano, dove migranti sarebbero stati trattenuti in condizioni terribili. Forlenza è anche accusato di contraffazione e partecipazione a gare d’appalto false per la gestione di centri di accoglienza in varie città italiane.
Consiglia Caruso: Altro amministratore coinvolto nella vicenda insieme ad Alessandro Forlenza.
Martinina srl: È la società con sede a Salerno coinvolta nelle questioni legali descritte nell’articolo. Gestisce, tra le altre cose, il Centro di permanenza rimpatri di via Corelli a Milano.
Salerno: Città in Campania, sede della Martinina srl coinvolta nelle accuse di frode in pubbliche forniture e turbativa d’asta.
Milano: Importante città italiana dove si trova il Centro di permanenza rimpatri coinvolto nelle controversie legali. È anche la sede della Procura che ha avanzato la richiesta di processo.
Centro di permanenza rimpatri di via Corelli a Milano: Luogo al centro delle accuse di frode in pubbliche forniture e turbativa d’asta. È stato descritto come un luogo dove i migranti sono stati trattenuti in condizioni terrificanti, con segnalazioni di cibo infestato da vermi, mancanza di mediatori culturali e linguistici, abuso di psicofarmaci e pessime condizioni dei letti e dei bagni.
Paolo Storari e Giovanna Cavalleri: Pubblici Ministeri (pm) che hanno firmato la richiesta di processo e avevano ottenuto il sequestro di un ramo aziendale della Martinina coinvolto nella gestione del Cpr.
Guardia di Finanza: Corpo di polizia italiano incaricato di perseguire reati economici e finanziari. Le indagini sulla Martinina srl e le accuse di frode sono scaturite da un’ispezione condotta da questo organo.
Engel Italia srl: Altra società in cui Alessandro Forlenza è coinvolto, accuse di contraffazione e partecipazione a gare d’appalto false per la gestione di centri di accoglienza.
Le accuse a Forlenza e Caruso sono serie e coinvolgono questioni di gestione dei centri di accoglienza per migranti in Italia, sollevando preoccupazioni riguardo alle condizioni in cui queste persone sono tenute e alle pratiche illegali nelle pubbliche forniture e nelle gare d’appalto.