Una studentessa italo-norvegese è al centro di un processo a porte chiuse a Tempio Pausania, coinvolgendo Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5s Beppe Grillo, insieme ai suoi amici genovesi Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.
La deposizione di Corsiglia e le domande dei legali
Francesco Corsiglia, uno degli imputati, continua la sua deposizione in tribunale, negando l’uso di violenza nel rapporto sessuale con la studentessa. Ha risposto alle domande del pubblico ministero Gregorio Capasso e prosegue oggi sotto l’interrogatorio degli avvocati della parte civile.
Stecche di silenzio per Grillo, Capitta e Lauria
Mentre Corsiglia affronta il processo di fronte al tribunale, Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria hanno scelto, al momento, di mantenere il silenzio difensivo. L’opzione di rilasciare dichiarazioni spontanee potrebbe essere presa in considerazione solo alla fine del dibattimento, previsto per l’autunno.
Il retroscena della notte incriminata
I presunti fatti concernono la notte del 16-17 luglio 2019, nella villetta di Porto Cervo della famiglia Grillo, dopo una serata trascorsa in discoteca. La vicenda ha generato un caso giudiziario delicato che continua a tenere banco in tribunale.
Copyright ANSA