Udienza del processo Tiberio: testimonianze della difesa di Nicola Volpe
Si è svolta oggi, 1 dicembre, un’altra udienza del processo Tiberio, con Armando Cusani come principale imputato. Durante l’udienza, sono stati ascoltati quattro testimoni della difesa dell’imprenditore Nicola Volpe. L’avvocato difensore Conca ha interrogato i testimoni, insieme ad altri colleghi avvocati.
Testimonianze che negano la conoscenza di Nicola Volpe
I testimoni hanno negato di conoscere Nicola Volpe o hanno minimizzato il suo coinvolgimento nell’appalto per i lavori alla Chiesa Santa Croce di Tivoli. Tra i testimoni della difesa c’era anche Alessandro Catani, un politico di lungo corso di Latina, che ha dichiarato di essere stato contattato da Volpe per alcuni consigli tecnici in qualità di architetto della soprintendenza. Inoltre, è stato ascoltato l’ingegnere Egidio Orlandi, che ha raccontato di essere andato a Tivoli con Volpe per un sopralluogo, durante il quale hanno incontrato dei rappresentanti della Curia. Tuttavia, Orlandi ha sottolineato di essere stato presente in qualità di rappresentante della Soprintendenza e di non aver ricevuto alcun incarico relativo al progetto di Tivoli.
Testimonianze di imprenditori edili di Formia
Sono stati ascoltati anche due imprenditori edili di Formia, che sono stati indagati e giudicati in un procedimento connesso all’indagine Tiberio. Entrambi hanno dichiarato di non aver mai conosciuto Nicola Volpe. Il Tribunale ha negato la testimonianza del quinto testimone, in quanto non era chiaro se fosse coinvolto in un procedimento connesso o meno.
Riduzione del numero di testimoni di Nicola Volpe
Il Tribunale ha deciso di ridurre il numero di testimoni di Nicola Volpe. L’avvocato Conca aveva citato ben 59 testimoni, ma il Tribunale ha ritenuto che fosse eccessivo. Pertanto, alla prossima udienza, che si terrà il 13 febbraio, saranno ascoltati solo altri otto testimoni della difesa di Volpe, considerando che i capi d’imputazione nei suoi confronti sono quattro.
Processo Tiberio: un procedimento che va a rilento
Il processo Tiberio riguarda l’Hotel Grotta di Tiberio e alcuni appalti, tra cui quello per il complesso archeologico di Villa Prato a Sperlonga, del valore di 700mila euro. Oltre ad Armando Cusani, sono imputati l’architetto Isidoro Masi, l’ex dirigente comunale Massimo Pacini e gli imprenditori Andrea Fabrizio, Antonio Avellino e Nicola Volpe. Le accuse riguardano la creazione di un sistema illecito per favorire l’attività imprenditoriale del sindaco e manipolare le gare d’appalto a discapito della collettività. I reati più gravi contestati sono turbativa d’asta e corruzione.
Il processo procede lentamente e ci sono diverse questioni legate alla prescrizione dei reati. Il Pubblico Ministero Valerio De Luca ha sottolineato che alcuni capi d’imputazione potrebbero essere prescritti.
Il processo ha anche diverse parti civili, tra cui i comuni di Sperlonga, Prossedi e Priverno, l’Hotel Tibero, l’Associazione antimafia “Caponnetto” e alcuni esponenti politici.
Il processo Tiberio è un procedimento complesso che richiede tempo per essere portato a termine. Le testimonianze della difesa di Nicola Volpe stanno contribuendo a delineare la sua posizione nel contesto delle accuse mosse contro di lui. La prossima udienza sarà cruciale per la conclusione delle testimonianze della difesa di Volpe.
Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 da