Procura di Bari indaga su assunzione di dirigente ad Aeroporti di Puglia dopo esposto sull'iter selettivo

Procura di Bari indaga su assunzione di dirigente ad Aeroporti di Puglia dopo esposto sull’iter selettivo

Inchiesta sulla nomina di Carmela Fiorella come dirigente HR in Aeroporti di Puglia per presunte irregolarità nel reclutamento e falso certificato di laurea, con implicazioni politiche e dimissioni.
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L’apertura di un’inchiesta sulla nomina di Carmela Fiorella a dirigente HR di Aeroporti di Puglia riguarda presunte irregolarità nella selezione, in particolare un possibile falso certificato di laurea, con riflessi politici e dimissioni della stessa. - Gaeta.it

L’apertura di un’inchiesta riguarda la nomina di Carmela Fiorella come dirigente delle risorse umane in Aeroporti di Puglia . La questione è emersa a seguito di un esposto presentato dalla stessa azienda, che ha allertato la Procura di Bari su possibili irregolarità nella selezione del personale. Questa vicenda coinvolge anche la sfera politica locale, essendo la neo dirigente moglie di un consigliere regionale Pd.

denunce e apertura del fascicolo: le tappe dell’indagine

Il punto di partenza è stato l’esposto depositato da Aeroporti di Puglia presso la Procura di Bari. L’azienda ha scelto di rivolgersi all’autorità giudiziaria per ribadire la propria volontà di tutelare l’immagine e la reputazione del gruppo, degli organi interni e del personale. Attraverso questo atto formale, Adp ha voluto segnalare presunte anomalie o irregolarità nella procedura di reclutamento che ha portato all’assunzione di Fiorella.

La Procura ha preso in carico il fascicolo d’inchiesta, aperto con riserva e senza indagati al momento. L’iter è iniziato dopo che i giornali avevano già evidenziato la circostanza di un possibile certificato di laurea falso, utilizzato da Fiorella al momento della candidatura. Anche se la posizione degli altri soggetti coinvolti resta da definire, non si esclude che l’indagine possa concentrarsi sulla neo dirigente.

la figura di carmela fiorella e le accuse emerse

Carmela Fiorella, destinataria del procedimento giudiziario, è entrata in Aeroporti di Puglia come dirigente delle risorse umane dopo un processo di selezione. Ciò che ha attirato l’attenzione degli inquirenti sono le informazioni contenute nel suo certificato di laurea, ritenute, stando agli articoli di stampa, non corrispondenti al vero. Questa discrepanza ha sollevato dubbi sulla legittimità dell’assunzione e sull’onestà delle dichiarazioni fornite durante la selezione.

La vicinanza politica di Fiorella con un membro del consiglio regionale pugliese ha ulteriormente posto sotto i riflettori la vicenda. La crisi interna generata dal caso ha avuto immediati effetti: la stessa dirigente ha infatti rassegnato le dimissioni nei giorni successivi alla pubblicazione delle notizie sui media. Questi sviluppi mostrano come la combinazione tra politica e gestione delle risorse umane possa determinare situazioni delicate nel contesto locale.

impatti sul rapporto tra politica e aziende pubbliche in puglia

L’episodio mette in evidenza le tensioni che possono nascere quando nomine dirigenziali coinvolgono persone legate a figure politiche. Aeroporti di Puglia gestisce asset strategici per il territorio e l’interesse pubblico richiede che le procedure selettive avvengano con trasparenza e rispetto delle norme. Le accuse rivolte alla neo dirigente hanno aperto un dibattito sulla necessità di rigore nella verifica delle credenziali e nell’affidamento di ruoli chiave.

Oltre all’impatto immediato sull’immagine dell’azienda, la vicenda potrebbe incidere sulla fiducia dei cittadini e degli operatori nel sistema regionale. Il coinvolgimento della Procura indica un passo formale per accertare la verità e eventualmente individuare responsabilità. Restano al centro un iter selettivo contestato e la necessità di mantenere un equilibrio tra autonomia gestionale e controllo pubblico nelle società partecipate.

successive mosse legali e potenziali sviluppi del caso

L’indagine della Procura di Bari proseguirà con la raccolta di documenti e testimonianze per chiarire i fatti. L’assenza di indagati finora non esclude che eventuali figure, tra cui Fiorella, possano essere coinvolte con forme di responsabilità diretta o indiretta. L’attenzione si concentra sulla veridicità della documentazione presentata e sulle formalità seguite durante il reclutamento.

Nel breve termine, gli sviluppi della vicenda influenzeranno le decisioni assunte dagli organi dell’azienda e, probabilmente, i rapporti con il consiglio regionale. Saranno valutate iniziative volte a rafforzare i controlli interni e la trasparenza nelle procedure. Nel contempo, la pubblica opinione rimane in attesa di conoscere esiti chiari e conferme sulle eventuali irregolarità segnalate.

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