Produrre componenti made in Abruzzo per lo stabilimento Stellantis di Atessa: incontro a Roma con l’assessore Magnacca

Produrre componenti made in Abruzzo per lo stabilimento Stellantis di Atessa: incontro a Roma con l’assessore Magnacca

L’incontro a Roma tra l’assessore Tiziana Magnacca e i dirigenti Stellantis Italia sottolinea l’importanza delle forniture locali abruzzesi per lo stabilimento di Atessa, tra sfide di mercato e sostegno all’economia regionale.
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L’assessore abruzzese Tiziana Magnacca ha incontrato a Roma i dirigenti di Stellantis per discutere il ruolo e il sostegno alle imprese locali nelle forniture dello stabilimento di Atessa, puntando a un equilibrio tra competitività globale e valorizzazione del territorio. - Gaeta.it

L’attenzione sulle forniture locali nello stabilimento Stellantis di Atessa torna al centro del dibattito. A Roma, Tiziana Magnacca, assessore alle attività produttive e lavoro della regione Abruzzo, ha incontrato dirigenti di Stellantis Italia per fare il punto sulla presenza di componenti abruzzesi nella produzione automobilistica nella val di Sangro.

Confronto diretto tra regione abruzzo e manager Stellantis a Roma

L’appuntamento a Roma ha visto l’assessore Magnacca dialogare con Giuseppe Manca, responsabile risorse umane e relazioni industriali per l’Italia, e Ermanno Ferrari, addetto agli acquisti e rapporti con i fornitori di Stellantis. Nel corso dell’incontro gli interlocutori hanno affrontato temi riguardanti la produzione in Abruzzo, con particolare attenzione al ruolo delle imprese locali nella fornitura di parti e materiali.

L’incontro si è svolto in un clima di dialogo franco e cordiale. Magnacca ha sottolineato la volontà della regione di mantenere un rapporto solido con lo stabilimento di Atessa, considerando la storia e il contributo delle aziende abruzzesi nel settore automobilistico. Lo scambio ha messo al centro le difficoltà e le sfide del mercato attuale, dove la concorrenza globale impone considerazioni sui costi di produzione e l’efficienza delle forniture.

La produzione dello stabilimento Stellantis e il ruolo delle imprese abruzzesi

Il sito di Atessa, nella val di Sangro, rappresenta un punto strategico per Stellantis nel settore dei veicoli commerciali. Da anni molte aziende abruzzesi offrono componenti essenziali per l’assemblaggio di questi mezzi. Il legame tra stabilimento e fornitori locali è molto stretto, basato sulla conoscenza del territorio e sull’esperienza consolidata nel tempo.

La regione Abruzzo ha espresso chiaramente la richiesta che questa storia venga rispettata e valorizzata, pur comprendendo che le valutazioni di mercato nel comparto automobilistico passano inevitabilmente da scelte basate su criteri di costo e competitività. Stellantis, come ricordato durante l’incontro, opera in un contesto globale dove ogni fornitura viene attentamente analizzata per ottimizzare i processi produttivi.

Questo scenario non impedisce però alla regione di evidenziare l’importanza di preservare una quota consistente di componentistica locale, elemento che sostiene l’economia abruzzese e contribuisce all’occupazione sul territorio. L’assessore Magnacca ha ribadito la volontà di mantenere aperto un canale di dialogo con Stellantis per monitorare le scelte e favorire rapporti di fornitura equi.

Prospettive del comparto produttivo abruzzese nel contesto automobilistico

La dinamica tra produttori locali e multinazionali come Stellantis nel settore automotive non è semplice. Le aziende abruzzesi devono confrontarsi con parametri internazionali dove il prezzo e la qualità sono criteri obbligati. In questo contesto l’appoggio delle istituzioni regionali diventa fondamentale per tutelare la presenza industriale sul territorio.

Le collaborazioni con gruppi come Stellantis rappresentano una delle maggiori opportunità occupazionali e di sviluppo economico in Abruzzo. La possibilità di partecipare alle forniture della casa automobilistica mantiene vive realtà imprenditoriali e tecnologie specializzate. Per questo, le istituzioni cercano di sostenere queste aziende durante le fasi di negoziazione e revisione delle filiere produttive.

Equilibri tra competitività e sostegno alle imprese locali

Agire su questi temi significa anche prestare attenzione alle dinamiche globali che impattano sul made in Italy e, in particolare, su produzioni con forte identità territoriale. Il confronto di Roma appare un passaggio concreto per indirizzare le scelte future verso un equilibrio tra competitività e sostegno alle imprese locali, elementi che sul lungo periodo mantengono la capacità produttiva e i posti di lavoro.

L’evoluzione della situazione sarà da seguire nelle prossime settimane, con attenzione alle decisioni di Stellantis sulla composizione delle forniture, che influenzeranno l’assetto produttivo della val di Sangro e delle aziende abruzzesi in campo.

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