Progetto "Ali per il futuro": un'iniziativa per combattere la povertà educativa a Quarto

Progetto “Ali per il futuro”: un’iniziativa per combattere la povertà educativa a Quarto

Il progetto “Ali per il futuro” a Quarto affronta la povertà educativa e il disagio giovanile, coinvolgendo 180 famiglie in attività ludiche e artistiche per promuovere socializzazione e apprendimento.
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Progetto "Ali per il futuro": un'iniziativa per combattere la povertà educativa a Quarto - Gaeta.it

Il progetto “Ali per il futuro”, promosso dall’associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago, si propone di affrontare la povertà educativa e prevenire il disagio giovanile a Quarto. In collaborazione con l’assessore a istruzione e servizi sociali del Comune, Raffaella De Vivo, l’iniziativa coinvolge 180 nuclei familiari con minori a rischio sociale. Questa emozionante iniziativa ha recentemente ospitato un evento che ha visto come protagonisti i bambini e i loro genitori, creando occasioni di socializzazione e apprendimento attraverso il gioco e l’arte.

Creattivi si diventa a Natale: un evento per le famiglie

Presso la sede operativa del Comune di Quarto, si è svolta la manifestazione “Creattivi si diventa a Natale”, dedicata a minori tra i 5 e i 10 anni. L’evento ha offerto una serie di laboratori e una mostra, realizzati da esperti del settore, con opere anche prodotte dai bambini stessi. Queste attività hanno avuto lo scopo di incoraggiare l’interazione sociale e la creatività tra i giovani partecipanti, favorendo ambienti in cui possono apprendere in modo divertente ed efficace.

La manifestazione ha visto i saluti di Giuseppe Errico, psicologo e responsabile del progetto, insieme alla presidente di Agenzia Arcipelago, Angela La Torre. A seguire, i partecipanti hanno potuto visitare la mostra “Dalla terra all’arte”, curata dai talentuosi Salvatore Capriglione e Alessandra Maisto. Diversi laboratori sono stati proposti, tra cui il laboratorio teatrale di Annalisa Arborino e il laboratorio di cinema di Angela Fagnano. I bambini hanno potuto esplorare la musica grazie a Vincenzo De Falco e sperimentare una performance di burattini condotta da Giuseppe Errico, che ha intitolato il suo lavoro “Cappuccetto contro Pinocchio? La bugia ha le gambe rosse”. Altri momenti di divertimento sono stati forniti da Angela La Torre con “Tutti insieme per il gioco delle ali” e dai laboratori espressivi di arte grafica e video, condotti da Alessandra Maisto e Raffaele Mele.

Il sostegno dell’Unione Europea e delle realtà locali

Il progetto contro la povertà educativa è stato finanziato dall’Unione Europea e si inserisce all’interno del Pnrr/NextGenerationEU 2022. Diverse realtà attive nel terzo settore collaborano per garantire il successo dell’iniziativa. Tra queste, spiccano il Comune di Quarto, l’Università Federico II-Dipartimento di scienze mediche traslazionali, l’Istituto comprensivo 3A°-Gadda, e altre associazioni come Dimensione Civica e Visionair. Questa rete di partnership mira a creare una sinergia tra enti locali, famiglie e giovani, favorendo l’inclusione e il benessere dei minori.

Le parole dell’assessore e dei promotori

Raffaella De Vivo, assessore a istruzione e servizi sociali, sottolinea l’importanza del gioco e della salute, descrivendoli come diritti fondamentali per la crescita equilibrata dei bambini. Attraverso il gioco, i più piccoli sviluppano competenze vitali come la socialità, la creatività e il problem solving. I laboratori e le attività proposte sono pensati anche per incoraggiare la solidarietà tra i partecipanti, creando legami stretti all’interno della comunità.

Angela La Torre esprime l’auspicio che il progetto possa offrire soluzioni durature alla povertà educativa, utile soprattutto per quei minori che, a causa di molteplici difficoltà, non riescono a esprimere liberamente le proprie capacità e potenzialità. Persone come Giuseppe Errico evidenziano come le sfide legate alla povertà educativa e minorile richiedano un impegno collettivo, richiamando la necessità di coinvolgere attivamente le famiglie nei processi decisionali attraverso pratiche di solidarietà e collaborazione tra tutti gli attori sociali coinvolti.

Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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