progetto casamica a cosenza, percorso per l’autonomia di persone con disabilità gravi si conclude a giugno

progetto casamica a cosenza, percorso per l’autonomia di persone con disabilità gravi si conclude a giugno

Il progetto CasAmica di Cosenza, promosso da Gli Altri Siamo Noi, supporta persone con disabilità gravi verso l’autonomia abitativa attraverso un percorso protetto e il coinvolgimento di famiglie e professionisti.
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Il progetto CasAmica a Cosenza, promosso dall’associazione "Gli altri siamo noi", ha supportato sedici persone con disabilità gravi nel raggiungimento di autonomia abitativa in un contesto protetto, coinvolgendo famiglie, professionisti e la comunità locale. - Gaeta.it

Il progetto casamica, promosso dall’organizzazione di volontariato gli altri siamo noi, si avvia alla conclusione dopo aver coinvolto sedici persone con disabilità gravi. L’iniziativa ha puntato a promuovere l’autonomia e l’emancipazione abitativa in un contesto protetto, sostenendo un nuovo modo di vivere lontano dal nucleo familiare. Il progetto si è sviluppato nella città di cosenza grazie al supporto di professionisti, volontari e fondi pubblici e privati, segnando un passo significativo per chi affronta queste sfide.

obiettivi e struttura del progetto casamica

CasAmica ha voluto offrire a persone con disabilità severe la possibilità di acquisire competenze per vivere in modo più autonomo, sostenendo un percorso di emancipazione che spesso sembra difficile da realizzare. Il progetto ha previsto un contesto semi-protetto, all’interno di un appartamento dove è stato possibile sperimentare la vita quotidiana fuori dalla famiglia, ma sempre seguito da educatori, assistenti sociali e psicologi.

la casa di via alberto serra

La casa messa a disposizione, ubicata in via Alberto Serra, ha accolto quattro partecipanti che hanno condiviso l’esperienza abitativa. Altri dodici utenti hanno preso parte alle attività, trovando nel progetto uno spazio in cui crescere nel rispetto dei propri tempi e bisogni. La presenza di sei educatori professionali, una psicologa, un’assistente sociale e quattro volontari ha garantito un supporto costante e mirato, che ha integrato sostegno educativo e assistenziale.

La progettazione si è basata sulla cooperazione tra partecipanti e famiglie, quando possibile, per definire un percorso personalizzato e realistico. L’obiettivo non era solo insegnare abilità tecniche, ma anche costruire un ambiente favorevole alla crescita personale in tutti gli aspetti della vita quotidiana.

finanziamenti e collaborazioni dietro l’iniziativa

Il progetto ha visto la collaborazione tra enti pubblici, associazioni e realtà locali. I fondi sono arrivati principalmente dall’otto per mille della chiesa valdese e dalla legge 112/16, tramite l’ambito territoriale sociale n.1 di cosenza. Questi finanziamenti hanno permesso di realizzare l’allestimento dell’appartamento e di organizzare le attività formative dedicate agli utenti.

Un contributo importante è arrivato dalla parrocchia san paolo apostolo di arcavacata di rende, che ha sostenuto materialmente l’iniziativa. Inoltre, diverse donazioni da parte di cittadini hanno permesso di arredare completamente la casa e di dotarla di una palestra per migliorare le competenze necessarie a una vita autonoma.

una rete solida per il progetto

Tutto ciò ha creato una rete solida che ha sostenuto il progetto nel tempo, dimostrando l’interesse diffuso nella comunità per iniziative a favore di persone in condizioni di fragilità. Le risorse messe a disposizione hanno trasformato l’appartamento in un luogo di formazione e quotidianità possibilmente vicino a una reale indipendenza abitativa.

supporto alle famiglie e assistenza psicologica

CasAmica ha previsto un’attenzione particolare alle famiglie dei partecipanti, frequentate attraverso incontri regolari in cui condividere progressi, difficoltà e strategie educative. Il percorso si è articolato in momenti di sostegno psicologico individuale e di gruppo per i familiari, essenziale per affrontare le sfide legate alla disabilità grave.

Il dialogo fra operatori, famiglie e utenti ha permesso di tenere sotto osservazione l’evoluzione di ciascun percorso, valutando i bisogni emersi e rinforzando i risultati ottenuti. Gli incontri con la rete sociale intorno alla persona hanno fornito un quadro più ampio sulle condizioni di vita, coordinando l’intervento su diversi fronti.

il valore dell’inclusione familiare

Questo tipo di supporto ha favorito una maggiore comprensione degli obiettivi e un’azione più mirata, capace di affinare il lavoro quotidiano sulle autonomie personali e relazionali. L’inclusione delle famiglie ha rafforzato il sistema di protezione sociale attorno agli utenti, fino a creare una “palestra” di vita autonoma che supera la mera assistenza tecnica.

stato attuale e prospettive future del progetto

A giugno il progetto casamica concluderà la sua prima fase, ma le richieste delle famiglie rimangono numerose. La presidente dell’associazione, adriana de luca, ha sottolineato la necessità di attivare nuovi fondi per proseguire l’esperienza. La capacità di rispondere alle esigenze di autonomie personali e di vita indipendente resta centrale in questa realtà territoriale.

Intanto l’esperienza di cosenza rappresenta un modello replicabile altrove, grazie alla collaborazione fra pubblico, privato e associazioni di volontariato. La casa in via alberto serra ha dimostrato che con il sostegno adeguato persone con disabilità gravi possono fare passi concreti verso una vita fuori dal nucleo familiare.

L’attenzione continua nei confronti della rete sociale dei partecipanti e il coinvolgimento delle famiglie danno solidità a questi percorsi, rendendo possibili sviluppi concreti verso un’autonomia abitativa più ampia in futuro.

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