Il Csi ha portato avanti un’iniziativa significativa in Perù, offrendo opportunità di sport e socializzazione a diverse comunità. Attraverso tornei di calcio, attività sportive, e la formazione di giovani animatori, il progetto ha dato un impulso positivo e coinvolgente a molte realtà locali, dalla gioventù nel carcere minorile di Maranguita alle comunità isolate nei dintorni di Pucallpa.
Attività sportive nei luoghi in difficoltà
Una delle attività più degne di nota è stata quella realizzata nel carcere minorile di Maranguita e nel centro giovanile Soa, dove sono stati organizzati tornei di calcio e altre attività sportive. In questi ambienti, lo sport assume un ruolo fondamentale, non solo per la salute fisica, ma anche come strumento di riabilitazione e socializzazione. Le competizioni organizzate hanno coinvolto i giovani detenuti, offrendo loro un’importante opportunità per distogliere l’attenzione dalle difficoltà quotidiane e per imparare a lavorare in squadra.
A Santa Marta, una comunità di 700 persone appartenente alla cultura Shipibo, sono state create due squadre under 14, una per il calcio e l’altra per la pallavolo. La creazione di una società sportiva in questo contesto è un passo cruciale per promuovere uno stile di vita attivo e sano. Sport come il calcio, basket, pallavolo e rugby sono stati introdotti ad Iparía, dove più di 200 ragazzi hanno potuto beneficiare di un programma sportivo che si estende oltre otto ore di viaggio in barca attraverso il fiume Ucayali, un luogo che ha di per sé delle sfide logistiche significative.
Formazione e trasformazione comunitaria
Alclee è stato un programma di corsi di formazione che ha coinvolto 35 animatori sportivi parrocchiali. Questi corsi hanno permesso di sviluppare competenze importanti per la gestione e l’organizzazione di attività sportive nelle loro comunità, generando così una rete di sostegno che può durare nel tempo. La creazione di competenze locali è fondamentale per garantire la sostenibilità di queste iniziative, creando così leader nella comunità sportiva.
Un altro elemento affascinante del progetto riguarda la trasformazione della piazza principale di Pucallpa in un’arena sportiva. Massimo Achini, presiedente provinciale del Csi Milano, ha raccontato dell’occupazione simbolica di questo spazio, creando così un forte impatto visivo e sociale. Durante questa giornata di festa, i residenti hanno potuto godere di attività sportive variegate, tra cui campi da pallavolo, basket e calcio, insieme a esibizioni di arti marziali e pesistica, mentre i bambini hanno avuto spazi dedicati a giochi e attività ludiche.
La continua espansione del progetto
Il progetto Csi per il Mondo non si limita al Perù. Infatti, la prossima fase prevede un intervento in Camerun durante le feste pasquali. Qui, il Csi lavorerà nei quartieri più difficili di Yaoundé e nei villaggi immersi nella foresta, dove sono state già sviluppate attività sportive attraverso la cooperazione con associazioni locali. Questi sforzi sono sostenuti da una rete di società sportive italiane, che hanno instaurato gemellaggi con realtà locali, favorendo l’interscambio di competenze e risorse.
Attualmente, il “Club Csi per il Mondo” è composto da 28 società sportive che operano insieme per realizzare questa importante missione, dimostrando quanto lo sport possa essere un veicolo di cambiamento e di crescita personale, culturale e sociale. Queste iniziative non solo avviano un processo di inclusione, ma si pongono come esempio di come sport e formazione possano fare la differenza in contesti fragili.