Progetto di parco eolico a Fiumicino: il Biodistretto Etrusco Romano esprime preoccupazioni

Progetto di parco eolico a Fiumicino: il Biodistretto Etrusco Romano esprime preoccupazioni

Progetto di parco eolico a Fiu Progetto di parco eolico a Fiu
Progetto di parco eolico a Fiumicino: il Biodistretto Etrusco Romano esprime preoccupazioni - Gaeta.it

Un nuovo progetto di parco eolico nel comune di Fiumicino ha sollevato preoccupazioni significative da parte del Biodistretto Etrusco Romano. La Società SKI W A4 S.R.L. ha recentemente richiesto la Verifica di Impatto Ambientale per l’installazione di sette aereogeneratori, ma il progetto è apparso incongruente con gli obiettivi di tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Questo articolo esplorerà i dettagli del progetto e le posizioni del Biodistretto riguardo alla questione, evidenziando gli impatti ambientali e paesaggistici.

Il progetto del parco eolico a Fiumicino

Dettagli tecnici e infrastrutturali

Il 7 agosto 2024, la Società SKI W A4 S.R.L. ha presentato al Ministero dell’Ambiente la richiesta di VIA per realizzare un parco eolico nelle zone settentrionali di Tragliatella e Tragliata, nel comune di Fiumicino. Il progetto prevede l’installazione di sette aereogeneratori di 6,6 MW ciascuno, alti 220 metri, comprese le pale con un diametro di 175 metri. Oltre ai generatori, il piano include la costruzione di cavidotti per la connessione alla rete elettrica e un sistema di accumulo di 18 MW, accompagnato da lavori per l’adeguamento della viabilità.

Queste opere infrastrutturali non interessano solo Fiumicino, ma anche i comuni limitrofi di Anguillara e Roma, rappresentando un intervento significativo nel territorio. La realizzazione di un progetto di tale portata richiede un’attenta valutazione degli impatti potenziali, specialmente in termini di rispetto del paesaggio e delle caratteristiche naturali delle aree coinvolte.

Impatti su natura e paesaggio

Il Biodistretto Etrusco Romano ha sottolineato come il progetto di parco eolico deve necessariamente rispettare le normative nazionali e regionali riguardanti la tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico. L’obiettivo primario è quello di promuovere la biodiversità e il turismo ambientale, evitando ogni intervento che possa compromettere queste risorse. La presenza di grandi strutture, come quelle previste nel progetto, potrebbe avere effetti deleteri sull’ambiente circostante.

Le incongruenze riscontrate nel percorso progettuale sono motivo di seria preoccupazione. Infatti, l’assenza di autorizzazioni da parte dei proprietari dei fondi coinvolti per eventuali carotaggi, così come la mancanza di un dialogo sulla disponibilità a permettere la costruzione degli aereogeneratori sui loro terreni, solleva interrogativi sulla trasparenza e sulla correttezza del processo.

Posizione del Biodistretto Etrusco Romano

Impegni di tutela ambientale

Il Consiglio Direttivo del Biodistretto si è riunito il 26 agosto per esaminare le implicazioni del progetto. Fin dalla sua creazione, il Biodistretto ha dimostrato un forte impegno verso la riduzione delle emissioni inquinanti, in linea con gli obblighi del Protocollo di Kyoto e con le direttive europee e nazionali. La promozione di energie rinnovabili, con particolare attenzione alle Comunità Energetiche Rinnovabili , rappresenta uno degli obiettivi centrali della sua missione.

Tuttavia, in questo caso, il Biodistretto si oppone fermamente a qualsiasi iniziativa che possa alterare in modo significativo l’equilibrio ecologico e le caratteristiche naturali del territorio. Il comunicato evidenzia che è fondamentale proteggere il paesaggio e l’ambiente, evitando opere invasive che possano ledere l’identità agricola e culturale della zona.

Le prossime azioni

In risposta al progetto, il Biodistretto Etrusco Romano ha deciso di intraprendere una serie di azioni concrete. Entro il 6 settembre 2024, presenterà osservazioni ufficiali al Ministero dell’Ambiente in merito alla VIA. Inoltre, intende sostenere i proprietari terrieri e i cittadini che desiderano far sentire la propria voce e opporsi al progetto ritenuto invasivo.

Una campagna informativa è stata pianificata per sensibilizzare la popolazione sulle problematiche legate al progetto. È previsto un coinvolgimento attivo degli Enti Territoriali, inclusi i comuni di Fiumicino, Anguillara e Roma, affinché presentino osservazioni alla VIA e formino un fronte comune in difesa dell’ambiente e del paesaggio locale.

L’attenzione della comunità sul tema è fondamentale, e il Biodistretto si sta attivando affinché i diritti dei cittadini e la protezione dell’ambiente siano priorità assolute nel dibattito pubblico riguardante lo sviluppo sostenibile nella regione.

Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2024 da Sara Gatti

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