Il mondo della medicina evolve, e con esso anche i metodi di supporto per i pazienti. Una nuova iniziativa approda all’ospedale Rizzoli di Bologna: un progetto di pet therapy, intitolato “La compagnia di Milly: Dogtor in corsia del Rizzoli“. Questo innovativo approccio combina il conforto degli animali alla terapia medica, supportando i pazienti durante le loro difficoltà . I protagonisti di questa iniziativa sono Wilma, un Bovaro del Bernese, e i due Shih Tzu, Rucola e Gilda, che apporteranno gioia e speranza all’interno delle corsie.
L’iniziativa e il suo significato
La pet therapy al Rizzoli è il frutto della collaborazione tra l’associazione Agito, che riunisce genitori di pazienti affetti da tumori ossei, e l’associazione ChiaraMilla. Questo progetto nasce da un’esperienza personale di Sabrina Bergonzoni, presidente di Agito, la cui figlia Eleonora ha perso la vita a causa di un osteosarcoma. La sua storia ha fatto emergere l’importanza di offrire ai giovani pazienti una compagnia animale, in quanto il legame con un cane può generare un ambiente di fiducia e serenità . “Quando molti di noi genitori hanno assecondato il desiderio di un animale domestico,” racconta Sabrina, “ci siamo resi conto dei benefici che questi animali portano. Un cane crea un clima gioioso e riesce a comunicare senza parole.”
Le sedute di pet therapy si svolgeranno ogni mercoledì pomeriggio e dureranno circa due ore. Gli operatori specializzati guideranno i cani nelle stanze dei pazienti, facilitando incontri in piccoli gruppi e sessioni individuali. L’obiettivo principale è quello di alleviare la tensione e offrire momenti di svago a tutti, dai bambini agli adulti ricoverati.
Attività e benefici della pet therapy
Oltre all’affetto che i cani possono trasmettere, il progetto include una varietà di attività terapeutiche interattive. Durante le sedute, i pazienti possono dedicarsi a coccole, spazzolamento, giochi e apprendimento di comandi basilari. Questo approccio pratico non solo rende l’esperienza più coinvolgente e divertente, ma stimola anche le interazioni sociali tra i partecipanti.
L’impatto positivo di tali iniziative non è solo emotivo, ma si traduce anche in benefici fisici. I pazienti possono sperimentare una riduzione dello stress e miglioramenti nel loro benessere generale. Anselmo Campagna, direttore generale del Rizzoli, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, affermando che “i cani aiuteranno le persone a vivere momenti di sollievo e divertimento durante cure spesso impegnative,” portando un messaggio di speranza ai pazienti.
Un omaggio a Milly e a ChiaraMilla
Questa iniziativa non è solo un vantaggio per i pazienti, ma rappresenta anche un tributo alla memoria di Milly, una giovane paziente che ha lottato contro un osteosarcoma e che ha trovato conforto nel suo Jack Russel, Pepita. L’associazione ChiaraMilla, che ha preso il nome da Milly, si dedica a supportare le famiglie in situazioni simili, portando un aiuto e una consapevolezza nei contesti di cura oncologica.
Il progetto di pet therapy si distingue non solo per il supporto che fornisce, ma anche per il messaggio di comunità e solidarietà che porta con sé. Attraverso la presenza di animali addestrati e un team di professionisti, l’ospedale Rizzoli si candida come un luogo dove la speranza e il conforto si intrecciano, creando un ambiente migliore per tutti i pazienti che affrontano sfide difficili.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Sara Gatti