La discussione riguardo al nuovo stadio della Roma a Pietralata continua a occupare le attenzioni di cittadini e amministratori. Sebbene non ci siano date certe per la presentazione del progetto definitivo, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso entusiasmo per l’iniziativa, ponendo l’accento sulle potenzialità di rigenerazione urbana offerte dalla nuova infrastruttura.
L’entusiasmo del sindaco Gualtieri
Durante un incontro al MAXXI, il sindaco ha rivelato il suo ottimismo nei confronti dello stadio, descrivendolo come un’opportunità non solo per il club, ma anche per la città stessa. Gualtieri ha sottolineato l’importanza degli stadi di proprietà, definendoli una necessità che potrebbe portare a un significativo rinnovamento dell’area di Pietralata. Ha affermato che il progetto della Roma è ben avviato, avendo già ricevuto una prima presentazione e con un percorso progettuale avanzato.
Il sindaco non ha esitato a presentare la visione di un’area riqualificata, abilmente integrata con spazi verdi adiacenti. “Non sarà solo uno stadio, ma anche un’opportunità di riqualificazione per un quartiere”, ha dichiarato, evidenziando le anticipazioni del progetto che gli sono state mostrate. Le sue affermazioni si posizionano come un chiaro segnale della volontà dell’amministrazione comunale di procedere, seppur con la consapevolezza delle problematiche che possono emergere lungo il percorso.
Le proteste dei comitati locali
Dall’altra parte dello spettro, il comitato “Sì al parco, Sì all’ospedale, No allo stadio” si oppone fermamente al progetto, ritenendolo inadatto per la zona. Gli attivisti hanno già pianificato una manifestazione a Campidoglio per il 7 dicembre, con l’intento di ribadire la loro contrarietà. Il gruppo accusa il sindaco di presentare una “falsa narrazione” circa la reale condizione dell’area, sostenendo che Gualtieri abbia confuso i dati ricevuti dagli uffici competenti.
Secondo i membri del comitato, l’area in questione è attualmente destinata a verde urbano e legata alla creazione del parco di Pietralata. Gli attivisti citano diversi documenti risalenti al 1995 e le loro varianti, indicando che la destinazione d’uso dell’area rimane invariata. Le loro dichiarazioni mettono in discussione non solo le affermazioni del sindaco, ma anche quelle dell’assessore all’Urbanistica, accusato di ignorare le evidenze legislative riguardanti la questione.
La fase di stallo del progetto
Attualmente, il percorso progettuale del nuovo stadio sembra trovarsi in una fase di stallo. La mancanza di un piano definitivo da parte del comitato tecnico-scientifico, incaricato della valutazione del progetto, ha lasciato molti cittadini romani in un limbo di incertezze. La presentazione di un progetto coerente è attesa ma non è ancora in vista, generando ulteriore inquietudine fra i residenti.
Le divergenze tra le autorità locali e i gruppi di attivisti sottolineano una città spaccata sull’argomento. Da un lato ci sono i sostenitori del progetto, determinati a portare avanti l’iniziativa come parte integrante della visione di sviluppo urbano della capitale. Dall’altro, ci sono le resistenze dei cittadini preoccupati per l’impatto ambientale e sociale che un’opera di questa portata potrebbe generare.
Il futuro del progetto rimane quindi incerto, con un’amministrazione che sembra pronta a forzare il passo, mentre i cittadini si mobilitano per far sentire la loro voce. Le prossime settimane potrebbero rivelarsi decisive per l’evoluzione della questione, spingendo verso una possibile sintesi o un’escalation nel conflitto.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Donatella Ercolano