A Acciano, il rifacimento del tetto della chiesa di Santa Maria Silvana è in fase avanzata. L’intervento rientra tra i progetti più significativi portati avanti dal Parco Naturale Regionale Sirente Velino, con l’obiettivo di preservare il patrimonio culturale del territorio. Questo programma di valorizzazione si traduce in un restauro che punta a restituire la bellezza di un luogo sacro molto caro non solo alla comunità locale, ma anche a tutti coloro che apprezzano il significato storico e identitario della chiesa.
Il valore del progetto per la comunità e la cultura
Il presidente del Parco, Francesco D’Amore, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa. La chiesa di Santa Maria Silvana non è solo un edificio, ma simbolo di tradizioni radicate e custodite gelosamente dai cittadini di Acciano. D’Amore ha affermato che i fondi necessari per il restauro sono stati assegnati dalla Regione Abruzzo, grazie a un’ottima cooperazione che consente di affrontare l’emergenza del degrado degli edifici storici. L’obiettivo primario è quello di riportare alla luce la bellezza originale dell’edificio e dare nuova dignità a un luogo che ha il potere di riunire la comunità.
Il progetto non si limita a questo primo intervento, ma ha intenzione di seguire con ulteriori lavori per garantire una messa in sicurezza che risponda adeguatamente alle esigenze sia strutturali che storiche. La volontà è di tutelare non solo la chiesa, ma anche l’identità culturale che essa rappresenta per il territorio nel suo complesso.
Le difficoltà logistiche e il coinvolgimento della tecnologia
Una delle sfide principali affrontate nel processo di restauro ha riguardato la logistica. La chiesa, situata in una posizione remota, richiede un accesso che non è assolutamente immediato. Come ha spiegato il direttore del Parco, Igino Chiuchiarelli, il materiale necessario per i lavori è stato trasferito in elicottero. Questa soluzione ha rappresentato un notevole sforzo ingegneristico, dimostrando come la tecnologia moderna possa essere utilizzata per superare ostacoli che, in altre circostanze, avrebbero potuto rallentare o addirittura fermare i lavori di restauro.
I lavori sono previsti per essere ultimati entro febbraio 2025, malgrado la proroga concessa dalla Regione Abruzzo. Chiuchiarelli ha espresso ottimismo riguardo al completamento del progetto, riconoscendo che la collaborazione sinergica tra enti e imprese è stata fondamentale per il progresso tali da superare la complessità della situazione.
I numeri del progetto e l’impatto economico
L’importo complessivo dell’intervento si aggira intorno ai 95mila euro. Questi fondi sono stati resi disponibili grazie all’interessamento del consigliere Americo Di Benedetto, il cui apporto è stato determinante per l’assegnazione delle risorse necessarie. La parte più complessa dei lavori ha interessato il tetto della chiesa, dove l’impresa “Intesa Costruzioni S.r.l.” sta operando. La scelta di questo fornitore è stata motivata dalla necessità di competenze specifiche, in grado di gestire cantieri in condizioni di difficoltà, come nel caso della chiesa di Santa Maria Silvana.
Oltre al ripristino dell’edificio, questo intervento ha effetti positivi nel creare opportunità di lavoro per il personale coinvolto, dando un impulso all’economia locale. La ristrutturazione e il riutilizzo di beni culturali non solo mantengono viva la storia, ma sostengono anche il tessuto economico delle comunità, rendendo questi progetti un investimento per il futuro.
Resta quindi alta l’aspettativa rispetto ai risultati di un progetto che mira non solo al restauro fisico, ma anche alla valorizzazione di un’eredità culturale che appartiene a tutti. La chiesa di Santa Maria Silvana è e continuerà a essere un luogo di incontro e riflessione per le generazioni presenti e future.
Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2024 da Laura Rossi