La Regione Umbria si impegna a promuovere la valorizzazione dei borghi storici e delle ricchezze ambientali attraverso politiche sostenibili e misure concrete per rigenerare le aree dimenticate. In un periodo in cui il turismo sta evolvendo verso forme sempre più consapevoli e rispettose dell’ambiente, l’ Umbria punta a trasformare le presenze turistiche in residenzialità, offrendo servizi adeguati per vivere a stretto contatto con la natura.
L’importanza di un dialogo aperto con le comunità locali
Simona Meloni, assessore regionale al turismo, sottolinea l’importanza di coinvolgere le comunità locali nel processo di valorizzazione dei borghi. L’obiettivo è quello di estendere la consapevolezza e riportare vitalità nei centri storici, attivando un confronto diretto per ascoltare le necessità di chi vive quotidianamente queste aree. «L’Umbria è vista ancora come terra di passaggio. Dobbiamo trasformare le presenze in permanenza», ha affermato Meloni. La regione si propone di attrarre i visitatori non solo per le bellezze paesaggistiche, ma anche per esperienze autentiche che mantengano viva la cultura locale.
Il programma prevede strategie di rigenerazione urbana che non solo puntano al recupero edilizio, ma anche alla promozione di attività economiche sostenibili che garantiscano un accesso alle risorse locali e migliorino la qualità della vita degli abitanti. Le iniziative andranno a integrare le necessità della società con quelle della natura, così da garantire il benessere di entrambi.
Turismo sostenibile e rigenerazione ambientale
Uno dei pilastri del progetto umbro è la promozione di forme di turismo che rispettino l’ambiente e la cultura locale, rimanendo in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Il focus è su attività turistiche che non solo portano a un incremento del flusso economico, ma che favoriscono la socialità e la cultura. La giunta regionale è a lavoro per porre fine a normative che avevano trasformato i sentieri in percorsi per mezzi a motore, in modo da preservare la naturalità dei luoghi.
Un altro progetto ambizioso riguarda l’interconnessione tra parchi, fiumi e laghi. Questo piano mira a realizzare una rete di sentieri che supporti escursionismo, ciclismo e altre attività all’aria aperta, aumentando l’attrattiva dei borghi e delle aree rurali. In questo modo si intende non solo conservare, ma anche valorizzare le risorse naturali della regione, creando un equilibrio tra l’uomo e l’ambiente.
Prepararsi all’accoglienza turistica in un clima di eventi giubilari
Contestualmente, l’Umbria si sta preparando ad affrontare l’accoglienza dei numerosi pellegrini previsti per i Giubilei. L’assessora Meloni ha segnato la presenza di eventi giubilari come un’opportunità per mostrare non solo la bellezza del territorio, ma anche le sue offerte culturali, enogastronomiche e sportive. Gli eventi di rilievo, uniti a festival e programmazioni teatrali, contribuiscono a incrementare la reputazione della regione come meta turistica di qualità.
L’aumento dei visitatori offre l’opportunità di potenziare l’occupazione e i servizi locali, favorendo una prosperità sostenibile. Quindi, oltre agli eventi speciali, l’Umbria punta a garantire un’offerta variegata, con percorsi esperienziali che vanno dalla scoperta del patrimonio artistico all’attività di sport outdoor, rispondendo alle attese di un turismo moderno e consapevole.
In un’epoca in cui il rispetto per la natura e la cultura sono sempre più importanti, l’Umbria si presenta come un esempio da seguire. L’impegno per la sostenibilità e la valorizzazione dei suoi tesori locali è destinato a trasformare le vecchie concezioni di viaggi e soggiorni nell’entroterra, puntando a un futuro in armonia con l’ambiente.