Proroga al 5 ottobre per il bando “Borgo Accogliente”: risorse e opportunità per i borghi marchigiani

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Proroga al 5 ottobre per il bando "Borgo Accogliente": risorse e opportunità per i borghi marchigiani - Gaeta.it

Il bando "Borgo Accogliente", l'iniziativa promossa dalla Regione Marche per potenziare i borghi storici, ha visto prorogata la scadenza per la presentazione delle domande al 5 ottobre. Questa decisione, presa dalla giunta regionale, mira a favorire i Comuni delle Marche nel presentare progetti destinati alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio locale, con un investimento complessivo di 24 milioni di euro.

I dettagli del bando "Borgo Accogliente"

Finalità e obiettivi

Il bando "Borgo Accogliente" è parte integrante della "strategia borghi" messa in atto dalla Regione Marche, e rappresenta un intervento chiave per il rilancio e la valorizzazione dei borghi storici marchigiani. La giunta regionale, guidata dal presidente Francesco Acquaroli, si propone di creare un circuito di lavoro e sviluppo capace di attrarre turisti e stimolare l'economia locale. Le risorse investite hanno lo scopo di riqualificare non solo gli spazi pubblici, ma anche le strutture private, promuovendo attività turistiche e commerciali.

Proroga della scadenza

La scadenza inizialmente fissata per il 20 settembre è stata posticipata per garantire ai Comuni un termine più ampio per la preparazione e l’invio delle domande. Questa decisione è stata presa anche in risposta alle sollecitazioni dell'ANCI Marche, con l’intento di facilitare un'organizzazione più efficace di strategie e partnership tra gli enti locali. L’allungamento dei tempi è visto come un'opportunità per affinare le proposte progettuali e aumentare le possibilità di successo dei progetti presentati.

Risorse ed opportunità economiche

Ammontare dei fondi disponibili

Con 24 milioni di euro dedicati a questa iniziativa, il bando "Borgo Accogliente" si inserisce in un contesto di investimenti ancora più ampio a livello regionale. La regione ha previsto infatti un'allocazione complessiva di oltre 100 milioni di euro, destinati a varie linee di intervento, incluse quelle rivolte alle imprese situate all'interno dei borghi storici. Questo pacchetto di misure si propone di stimolare la ripresa economica dei territori che, nel corso degli anni, hanno subito un decremento demografico e un impoverimento delle attività commerciali.

Tipologia di interventi ammissibili

I fondi possono essere utilizzati per diverse tipologie di intervento, incluse le azioni pubbliche e quelle mirate a benefici privati. I progetti possono comprendere la riqualificazione di spazi pubblici e la valorizzazione dei servizi, ma anche misure di promozione economica, in particolar modo nel settore turistico. Questa integrazione di strategie pubblico-private consente di accrescere le potenzialità di sviluppo e occupazione all’interno dei borghi, generando nuove opportunità per imprenditori e lavoratori.

Come partecipare al bando

Modalità di invio delle domande

Le richieste di partecipazione devono essere inviate esclusivamente attraverso una piattaforma web predisposta dalla regione. Gli interessati possono accedervi tramite il portale ufficiale della Regione Marche, dove è disponibile la documentazione necessaria e le informazioni dettagliate per la compilazione delle domande. Sarà fondamentale presentare progetti concreti e realizzabili che mirino a generare un impatto positivo sul tessuto socio-economico locale.

Limiti di finanziamento e benefici

I Comuni possono presentare progetti singoli o aggregati, con la possibilità di ricevere contributi significativi. Per i progetti presentati da un singolo Comune, il contributo non potrà superare i 500.000 euro, mentre le reti tra più Comuni potranno ottenere fino a 1.000.000 euro, facilitando di fatto iniziative di più ampio respiro. Un aspetto importante è l’inclusione di massimo tre borghi per ogni progetto intercomunale, promuovendo collaborazione e sinergia tra i diversi enti locali.

Questa iniziativa rappresenta una chance concreta per i borghi marchigiani di attivare un percorso di rinascita, valorizzando il proprio patrimonio culturale e storico e sostenendo la crescita delle economie locali.

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