Proroga obbligo polizze catastrofali: nuove scadenze per piccole, medie e grandi imprese

Proroga obbligo polizze catastrofali: nuove scadenze per piccole, medie e grandi imprese

Il Consiglio dei Ministri proroga le scadenze per l’obbligo di polizze assicurative contro calamità: medie imprese fino a ottobre 2025, piccole e micro fino a gennaio 2026. Grandi imprese confermate ad aprile 2025.
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Proroga obbligo polizze catastrofali: nuove scadenze per piccole, medie e grandi imprese - Gaeta.it

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto legge che modifica le scadenze per l’obbligo di stipulare polizze assicurative specifiche per le imprese, in risposta a eventi calamitosi. La nuova scadenza è fissata al primo ottobre 2025 per le medie imprese, mentre per le piccole e micro imprese il termine è prorogato fino al primo gennaio 2026. Le grandi imprese, al contrario, dovranno comunque rispettare la scadenza attuale del primo aprile 2025, ma potranno beneficiare di un periodo ulteriore di grazia di 90 giorni per non incorrere in sanzioni legate all’assegnazione di contributi finanziari pubblici.

Dettagli sul decreto e le nuove scadenze

Il decreto approvato dal governo risponde alle esigenze delle imprese, prorogando i termini per l’adozione delle polizze assicurative contro i danni causati da calamità naturali. L’obiettivo è garantire maggiore chiarezza e flessibilità a piccole e medie imprese, che con il nuovo termine di gennaio 2026 avranno più tempo per valutare e scegliere le coperture assicurative più adatte alle loro necessità. Questo slittamento è stato determinato dall’esigenza di chiarire alcuni aspetti normativi e procedurali legati all’assicurazione contro eventi catastrofali.

Le grandi imprese continuano a essere soggette alla scadenza fissata per aprile 2025. Tuttavia, per loro è previsto un allentamento nell’assegnazione di fondi pubblici: un’eventuale violazione dell’obbligo di assicurazione non influenzerà, per i successivi novanta giorni, l’accesso a contributi o sovvenzioni. Questo è visto come un tentativo del governo di non ostacolare il supporto economico alle imprese durante un periodo complicato.

Le reazioni delle associazioni di categoria

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato ha accolto con favore la decisione. Secondo quanto comunicato, si tratta di una scelta di buon senso che prende in considerazione le difficoltà delle imprese nel dover affrontare un mercato assicurativo complesso e pieno di incertezze. La confederazione sostiene che questa proroga consentirà di risolvere questioni di interpretazione delle norme assicurative, stabilire criteri per le polizze, e creare un portale dedicato, tramite l’Ivass, per agevolare la comparazione delle offerte di assicurazione.

Cna ha anche messo in luce la rilevanza del tavolo di confronto sindacale convocato per il prossimo lunedì, sottolineando come possa diventare un’opportunità per stabilire linee guida più chiare e utili per le imprese. La collaborazione tra i rappresentanti delle imprese e le istituzioni appare cruciale per affrontare il passaggio verso l’obbligatorietà delle polizze.

La posizione di Confcommercio e Confesercenti

Confcommercio ha espresso una posizione simile, evidenziando come la proroga offra un margine essenziale per le piccole e medie imprese e contribuisca a chiarire la complessità legata al tema delle polizze catastrofali. La nota dell’associazione ha anche rimarcato la necessità di istituire un tavolo di confronto permanente tra le associazioni imprenditoriali, le assicurazioni e i ministeri competenti. Questo approccio strutturato potrebbe facilitare comunicazioni più efficaci e un supporto continuo alle imprese durante il processo.

Confesercenti ha indicato la proroga come un’opportunità per migliorare la trasparenza del mercato assicurativo, sottolineando però una questione di potenziale squilibrio tra locatori e locatari. Infatti, chi affitta un immobile sostiene i costi per la polizza che tra l’altro avvantaggia esclusivamente il proprietario. Questo punto è stato considerato critico, specie per le piccole e medie imprese del turismo e dei servizi. La confederazione ha anche fatto notare che senza un piano globale per la messa in sicurezza del territorio, l’intera iniziativa rischia di essere meno efficace e coerente.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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