Il recente Decreto Milleproroghe del Ministero del Turismo offre un importante sospiro di sollievo agli operatori del settore, estendendo temporaneamente le scadenze per cinque misure incorporate nel documento. Queste proroghe sono progettate per sostenere le imprese turistiche che stanno affrontando difficoltà a causa di fattori esterni e contribuiranno a stimolare la ripresa economica nelle zone turistiche.
Proroga per il sostegno ai comuni sciistici
Una delle misure più attese riguarda il sostegno finanziario per le imprese situate nei comprensori sciistici della dorsale appenninica. Il termine per l’erogazione dei contributi a fondo perduto è stato prorogato al 31 marzo 2025, permettendo così a molte attività di recuperare parte delle perdite subite. Questo aiuto è rivolto a quelle aziende che hanno registrato una diminuzione delle presenze turistiche, principalmente a causa della carenza di neve dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024.
Le categorie di soggetti ammessi al contributo comprendono gli esercenti di impianti di risalita, i maestri di sci, le agenzie di viaggio e le imprese di ristorazione, tra gli altri. È fondamentale che queste attività documentino una riduzione dei ricavi non inferiore al 30% rispetto ai valori pre-pandemia per poter accedere a tale aiuto. Questa misura si inserisce in un contesto di forte incertezza per il turismo invernale e mira a proteggere gli interessi economici delle zone dedite agli sport invernali.
Incentivi per il miglioramento delle strutture turistiche
Un’altra importante proroga è quella relativa alla scadenza per gli interventi di adeguamento delle strutture turistiche. Il termine per la conclusione di vari progetti, che beneficiano di contributi significativi – sia sotto forma di credito d’imposta che di fondo perduto – è stato esteso fino al 31 dicembre 2025. Questa misura è rivolta alle imprese alberghiere, alle agrituristiche, oltre che ai stabilimenti balneari, complessi termali, e porti turistici, per citarne alcuni.
I finanziamenti possono coprire fino all’80% delle spese per l’efficienza energetica e la riqualificazione antisismica. Le aziende possono beneficiare anche per la rimozione delle barriere architettoniche, progetti per piscine termali, e interventi di digitalizzazione. Questi fondi sono cruciali non solo per mantenere competitive le strutture esistenti, ma anche per garantire un’offerta turistica al passo con i tempi, che possa attrarre un maggior numero di visitatori.
Semplificazione per impianti fotovoltaici
In un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità , è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici all’interno di aree di strutture turistiche. Questi impianti, una volta dichiarati e asseverati, possono contribuire significativamente alla riduzione dei costi energetici. Stimolare l’uso di energie rinnovabili nel settore turistico è un passo importante per migliorare la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale delle operazioni commerciali.
Maggiore flessibilità nei contratti di lavoro
Un’altra novità riguarda la flessibilità dei contratti di lavoro. La scadenza per la stipula di contratti a tempo determinato oltre i 12 mesi è stata estesa, aprendo opportunità a datori di lavoro di gestire meglio le esigenze stagionali del settore turistico. Questo cambiamento risponde a necessità tecniche e organizzative, e rappresenta un tentativo di sostenere la forza lavoro in un settore che è altamente venduto alla variabilità del mercato.
Scadenza per i contratti assicurativi
La quinta misura, che si colloca nel contesto delle politiche del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, proroga al 31 marzo 2025 il termine per la stipula di contratti assicurativi per la copertura dei rischi catastrofali. Questa estensione sarà fondamentale per permettere alle imprese di informarsi e scegliere con attenzione le polizze più adeguate ai diversi rischi cui possono essere esposte. È una protezione essenziale, soprattutto per attività che operano in aree vulnerabili a fenomeni naturali.
Queste proroghe offrono una chance concreta per il rilancio e la modernizzazione dell’offerta turistica italiana, fornendo un supporto fondamentale in un momento di grande incertezza e sfide economiche. La ripartenza del settore avverrà , si spera, in un clima di maggiore stabilità e preparazione, rendendo le destinazioni più attraenti e sicure per turisti e visitatori.
Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2024 da Marco Mintillo