Dopo il devastante sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016, San Severino Marche sta facendo significativi progressi nel processo di ricostruzione. La sindaca Rosa Piermattei ha fornito dettagli sulle oltre 994 pratiche già presentate, evidenziando il supporto finanziario e le sfide burocratiche che ancora persistono. Il recente consiglio comunale, svolto nella storica sala consiliare restaurata, ha offerto un’importante occasione per fare il punto sulla situazione attuale e le prospettive future.
Pratiche presentate e fondi disponibili
Il Comune di San Severino Marche ha ricevuto quasi mille pratiche relative agli interventi di ricostruzione a seguito del terremoto. La sindaca Rosa Piermattei ha dichiarato che il totale dei finanziamenti già stanziati per la ricostruzione privata supera i 390 milioni di euro, con l’intenzione di ristrutturare 691 edifici. Le pratiche presentate si suddividono in diversi tipi di intervento: 424 riguardano la ricostruzione leggera, 132 la ricostruzione pesante, e 434 sono relative all’Ordinanza 100, con 6 pratiche sotto l’Ordinanza 13. Sono altresì 423 le pratiche concluse per contributi relativi al sisma e 43 quelle per contributi assegnati al di fuori di quest’area.
Il complesso scenario evidenziato dalla sindaca offre uno spaccato chiaro della situazione economica e della logistica legata al processo di ricostruzione. Il Comune è attivamente coinvolto nel monitoraggio delle pratiche e nella sollecitazione di risorse economiche da parte delle istituzioni competenti. La quantità di pratiche da gestire indica un impegno significativo per il Comune, che cerca di facilitare i processi e ridurre i ritardi.
I progetti in corso: dall’Istituto Tecnico all’Intagliata
Un altro tema trattato dalla sindaca è l’avanzamento del progetto di costruzione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale Eustachio Divini. La realizzazione di quest’edificio, di proprietà della Provincia, è stata spesso ostacolata da lunghe procedure burocratiche. Piermattei ha sottolineato l’importanza della palestra collegata all’istituto, la cui consegna sembra avvicinarsi grazie a ripetuti solleciti.
In aggiunta, è stata comunicata l’approvazione da parte della Conferenza regionale del progetto di fattibilità tecnico-economica per il ponte dell’Intagliata. Con un finanziamento di 1,6 milioni di euro, questo intervento è fondamentale per consolidare e accelerare il processo di ricostruzione nella zona. Il progetto, suddiviso in due stralci funzionali, prevede la creazione di un nuovo tronco stradale e opere di finitura connesse alla viabilità locale. La suddivisione dei lavori prevede un investimento di 1 milione e 250 mila euro per il primo tronco e 350 mila euro per il completamento di collegamenti stradali.
Sfide e prospettive future
Nonostante i progressi evidenti, la sindaca Piermattei ha messo in luce le difficoltà incontrate durante la ricostruzione. I ritardi burocratici sono ancora una preoccupazione, rallentando alcuni progetti chiave e complicando la gestione delle pratiche. Queste difficoltà, però, non hanno spento l’entusiasmo per il futuro della città, dove le autorità locali continuano a cercare soluzioni efficaci per accelerare il processo di ricostruzione e migliorare la qualità della vita per i cittadini.
San Severino Marche rappresenta un esempio di resilienza e determinazione nell’affrontare le conseguenze del sisma. Con un occhio all’innovazione e un altro alle tradizioni locali, la comunità lavora per ricostruire non solo edifici, ma anche un senso di normalità e sicurezza per i suoi abitanti. La strada è ancora lunga, ma i segnali di progresso sono promettenti, incoraggiando la speranza in un futuro prospero.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Donatella Ercolano