Il progetto dell’alta velocità/alta capacità ferroviaria che collega Lombardia e Veneto fa un ulteriore passo avanti. Oggi si è concluso il grande lavoro di scavo della galleria tra Brescia est e Verona, un evento che segna un momento significativo nei progressi delle infrastrutture ferroviarie italiane. Questa galleria non solo porterà una maggiore regolarità nella circolazione, ma promette anche di incrementare notevolmente i servizi ferroviari disponibili nella zona.
Fine dei lavori di scavo della galleria
La cerimonia di chiusura dei lavori di scavo della galleria San Giorgio ha avuto luogo nel cantiere di San Giorgio in Salici, nel comune di Sona, in provincia di Verona. Questa celebrazione ha messo in luce un’importante fase per l’opera, che ha avuto inizio nel 2021. Il completamento della galleria è previsto per il 2026, un traguardo che rappresenta un passo fondamentale nella realizzazione di un’infrastruttura che migliorerà sensibilmente l’efficienza del traffico ferroviario tra le due regioni. Durante i lavori sono stati utilizzati strumenti tecnologici all’avanguardia, assicurando la massima sicurezza e tutela ambientale.
Investimento e impatto economico
Il progetto nel suo complesso prevede un investimento economico notevole, pari a 3 miliardi di euro. Questa cifra non solo sottolinea l’importanza dell’opera nell’ambito dei trasporti italiani, ma riflette anche la fiducia riposta da parte delle istituzioni nel potenziale di sviluppo che una rete ferroviaria più efficiente può generare. Con l’ampliamento della rete rail, ci si attende che l’aumento della capacità di trasporto non solo migliori i collegamenti tra il nord e il sud del Paese, ma stimoli anche l’economia locale, favorendo il turismo e il commercio.
Personalità presenti alla cerimonia
Tra i presenti alla cerimonia di oggi, si sono distinti volti noti del settore, tra cui Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana, e Vincenzo Macello, Commissario di governo dell’opera e vicedirettore generale Rfi. Anche Elisa De Berti, vice presidente della Regione Veneto, ha preso parte all’evento, rimarcando l’importanza dell’opera non solo a livello regionale, ma anche per l’intero sistema ferroviario del Paese. Queste figure chiave hanno contribuito a rendere il momento ancora più significativo, evidenziando il sostegno istituzionale necessario per la buona riuscita di un progetto così ambizioso.
Con questi sviluppi, il progetto di alta velocità/alta capacità ferroviaria prosegue con determinazione, portando con sé l’auspicio di modernizzare ulteriormente le infrastrutture italiane e di offrire nuove opportunità di mobilità ai cittadini.
Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Laura Rossi