Processo a Roma per l’aggressione a una prostituta
Si è tenuto ieri mattina a Roma il processo con giudizio immediato a carico dei cinque giovani di Aprilia accusati di aver aggredito una giovane prostituta nei pressi del laghetto dell’Eur. I ragazzi, Cristian M., Alessio F., Daniele B., Luigi R.T. e Simone D.F., sono difesi dagli avvocati Cavallin, Malecchi, D’Amico, Indovino e Civitella.
L’aggressione e il possibile movente
Secondo le accuse, dopo una serata trascorsa in locali, i giovani si sono diretti verso Aprilia ma si sono fermati all’Eur, dove avrebbero avvicinato la ragazza tra la Cristoforo Colombo e piazza Pakistan. Non è ancora chiaro se il gruppo o uno o più componenti abbiano richiesto una prestazione e poi abbiano deciso di non pagare, oppure se si siano fermati con l’intento di derubare la vittima.
L’intervento di un passante e gli arresti
Durante l’aggressione, un passante coraggioso ha gridato ai ragazzi di lasciare la vittima, ma uno di loro ha estratto una pistola e ha sparato uno o due colpi verso l’uomo. L’intervento del passante ha disturbato il branco, che ha deciso di fuggire. Successivamente, gli agenti della Squadra Mobile di Roma hanno raggiunto i ragazzi ad Aprilia, presso la casa di uno di loro. Sono stati effettuati gli arresti e sono state rinvenute una pistola a salve, un giocattolo di libera vendita e un bastone telescopico.
L’autorità giudiziaria ha inizialmente concesso gli arresti domiciliari, ma successivamente ha modificato la misura cautelare in un obbligo di firma in caserma, accogliendo una mitigazione richiesta dalle difese. Nel frattempo, le difese hanno presentato una richiesta di “patteggiamento”, che porterà la vicenda davanti al giudice per l’udienza preliminare, la cui data non è ancora stata fissata.
Si dovrà ora stabilire quanti anni di reclusione la Procura della Capitale chiederà e a quale tipo di accordo arriverà con le difese.
Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 da