Protesta a Gricignano d’Aversa contro il biodigestore: una voce unanime per la salute del territorio

Migliaia di cittadini a Gricignano d’Aversa protestano contro la costruzione di un biodigestore, evidenziando preoccupazioni per la salute pubblica e l’ambiente in una zona già compromessa dall’inquinamento.
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Protesta a Gricignano d'Aversa contro il biodigestore: una voce unanime per la salute del territorio - Gaeta.it

Una grande manifestazione ha mobilitato migliaia di persone a Gricignano d’Aversa, nel Casertano, in segno di opposizione alla costruzione di un biodigestore nella zona industriale. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi scuolanti e cittadini che si sono uniti per sottolineare l’importanza della salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente, in una zona già compromessa da problemi legati all’inquinamento. La protesta si inserisce nel contesto di una battaglia che dura da anni, in un territorio noto per le sue criticità ambientali.

Una manifestazione carica di emozioni e determinazione

Il corteo, animato da striscioni e cartelli, ha visto una massiccia partecipazione di giovani e adulti, tutti uniti da un comune obiettivo: fermare il progetto del biodigestore. Fra le frasi scritte, si possono leggere slogan impattanti come “Giù le mani dal nostro territorio” e “La nostra salute non è un rifiuto”. Questi messaggi, espressi con passione, testimoniano il forte attaccamento dei cittadini alla loro terra e la volontà di proteggerne l’integrità.

Tra i partecipanti non sono mancati rappresentanti delle istituzioni e figure di spicco del territorio. Il Vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha fatto sentire la sua voce lanciando un appello alle autorità competenti, invitandole a prestare attenzione alle richieste della comunità. La necessità di una pronta sensibilizzazione da parte di chi deve prendere decisioni cruciali è stata uno dei temi chiave sollevati durante la manifestazione.

Una rappresentanza variegata al fianco dei cittadini

La presenza di numerosi sindaci e membri delle amministrazioni locali ha reso la manifestazione un importante punto di raccolta per le voci di diversi comuni. Il sindaco di Gricignano d’Aversa, Vittorio Lettieri, e il primo cittadino di Carinaro, Annamaria Dell’Aprovitola, hanno partecipato attivamente, mostrando un fronte unito contro l’installazione del biodigestore.

All’evento erano presenti anche esponenti delle amministrazioni di Teverola, Orta di Atella, Cesa, Casapesenna, Aversa, Succivo, Sant’Arpino, Lusciano, Marcianise e Sant’Antimo. Tutti insieme hanno voluto dimostrare che la preoccupazione per l’ambiente e per la salute pubblica transcende le singole amministrazioni, rappresentando piuttosto una battaglia collettiva che coinvolge l’intera provincia di Caserta.

Sostegno istituzionale e presenza di associazioni locali

Fra i sostenitori della causa si è distinta anche la consigliera regionale Maria Luigia Iodice, la quale ha esplicitamente dichiarato la sua contrarietà al biodigestore. In qualità di cittadina e medico, ha rimarcato l’importanza di essere presente al fianco della comunità, sottolineando le conseguenze già affrontate dal territorio in passato. La Iodice ha descritto la manifestazione come una manifestazione fondamentale per il futuro della zona, evidenziando che “questo territorio ha già subìto abbastanza in passato”.

Il supporto di associazioni e comitati locali, uniti in uno spirito di solidarietà e determinazione, ha conferito ulteriore forza al movimento. La presenza di tanti volti noti e di rappresentanti della società civile ha messo in evidenza una questione che affligge non solo Gricignano, ma anche le aree limitrofe, creando un fronte ampio e coraggioso contro un progetto percepito come dannoso e insostenibile.

La battaglia continua per la salvaguardia del territorio

La manifestazione di Gricignano d’Aversa ha messo in risalto le preoccupazioni di una comunità che da troppo tempo vive sotto la minaccia di politiche ambientali discutibili. La decisione riguardante la realizzazione del biodigestore rappresenta un crocevia fondamentale per il futuro della zona, già compromesso da una lunga storia di inquinamento e degrado.

I cittadini continueranno a far sentire la loro voce, sperando che le istituzioni ascoltino le loro istanze e scelgano una strada che privilegi la salute e il benessere della popolazione locale, evitando ulteriori impatti negativi su un’area già in difficoltà. La lotta per un ambiente sano e sostenibile è solo all’inizio e la mobilitazione di oggi è solo una delle tante azioni che seguiranno per garantire un futuro migliore.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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