Protesta a Roma: il ministero dell’Istruzione imbrattato da un collettivo giovanile

Oggi a Roma, il collettivo ‘Bruciamo tutto’ ha protestato imbrattando il Ministero dell’Istruzione, suscitando reazioni contrastanti tra i manifestanti e le forze dell’ordine.
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Protesta a Roma: il ministero dell'Istruzione imbrattato da un collettivo giovanile - Gaeta.it

Oggi Roma è stata teatro di un’azione di protesta che ha coinvolto un gruppo di giovani del collettivo noto come ‘Bruciamo tutto’. I manifestanti hanno inscenato una dimostrazione colorata, ma controversa, imbrattando la facciata del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Questa azione è parte di una serie di proteste che il collettivo ha già messo in atto in passato, attirando l’attenzione su temi legati all’istruzione e alle politiche giovanili.

L’azione di protesta del collettivo ‘Bruciamo tutto’

Nella mattinata di oggi, alcuni membri del collettivo ‘Bruciamo tutto’ si sono radunati davanti al Ministero dell’Istruzione a Trastevere. Armati di palloncini ricolmi di colori a tempera, i manifestanti hanno lanciato i contenitori contro la facciata del ministero, lasciando macchie colorate sulla storica struttura. Dopo il lancio, i giovani si sono seduti a terra, esponendo uno striscione che recitava il nome del collettivo. Questo gesto ha attirato l’attenzione dei passanti e dei media, provocando un’immediata reazione delle forze dell’ordine.

L’intervento delle forze dell’ordine

Non appena la situazione è degenerata, i carabinieri sono intervenuti prontamente. Gli agenti hanno proceduto a rimuovere i manifestanti e a riportare la calma nella zona. L’azione dei carabinieri ha suscitato diverse reazioni tra i presenti, alcuni tra i quali hanno criticato la reazione delle forze dell’ordine, considerandola eccessiva rispetto alla natura della protesta. Tuttavia, le autorità hanno giustificato l’intervento citando la necessità di mantenere l’ordine pubblico e preservare il patrimonio artistico e culturale della città.

‘Bruciamo tutto’: il collettivo e le sue azioni

Il collettivo ‘Bruciamo tutto’ è emerso come un gruppo di giovani attivisti con un’agenda specifica riguardo a temi sociali e politici. Non è la prima volta che il collettivo si rende protagonista di atti di protesta che sfociano in imbrattamenti. In un episodio precedente, lo scorso giugno, avevano colpito la famosa scalinata di Piazza di Spagna, suscitando un ampio dibattito sull’opportunità di tali forme di contestazione. Le loro azioni cercano di far emergere discorsi più ampi riguardo l’istruzione e la gioventù, cercando di mettere all’attenzione pubblica questioni che molti percepiscono come trascurate.

La provocatoria modalità di espressione del collettivo diverge dalle forme tradizionali di protesta, portando a interrogativi più profondi sulla validità di tali metodi. La comunità di Roma e le istituzioni competenti continuano a raffrontarsi su questi temi, alimentando un dibattito sicuramente acceso e controverso.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Sofia Greco

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