Protesta animalista alla Mostra del Cinema di Venezia: attivisti contro la Provincia di Trento

Protesta animalista alla Mostra del Cinema di Venezia: attivisti contro la Provincia di Trento

Protesta Animalista Alla Mostr Protesta Animalista Alla Mostr
Protesta animalista alla Mostra del Cinema di Venezia: attivisti contro la Provincia di Trento - Gaeta.it

In occasione della Mostra del cinema di Venezia, si è svolta una protesta significativa organizzata da Centopercentoanimalisti, un gruppo attivista noto per il suo impegno nella difesa dei diritti degli animali. I militanti hanno manifestato questa mattina davanti all’Hotel Excelsior, luogo di ritrovo per celebrità e partecipanti all’evento cinematografico. La contestazione ha avuto come fulcro l’ordinanza della Provincia autonoma di Trento che autorizza l’abbattimento degli orsi, una decisione che ha sollevato numerose polemiche e critiche da parte di associazioni animaliste e ambientaliste.

contestazione davanti all’hotel excelsior

l’inizio della manifestazione

I membri di Centopercentoanimalisti hanno esposto uno striscione scritto in inglese e tedesco, che richiamava l’attenzione sulla vivace controversia riguardante la gestione degli orsi in Trentino. La scelta della location non è casuale: la Mostra del cinema attrae ogni anno una grande attenzione mediatica, rendendo la protesta un’opportunità ideale per sensibilizzare il pubblico e le autorità sulla questione. La manifestazione è stata caratterizzata da toni pacifici, ma determinati, con i militanti che ripetevano slogan e distribuivano volantini sui problemi legati alla protezione della fauna selvatica.

la reazione degli attori

A pochi passi dalla protesta, Richard Gere, celebre attore e attivista, stava per partecipare a una masterclass. All’uscita dall’auto, l’attore ha incontrato i militanti, scambiando qualche parola con loro. Questa piccola interazione ha portato ulteriore visibilità alla causa degli animalisti, evidenziando l’interesse e l’attenzione di alcuni volti noti verso le questioni ecologiche e veterinarie. Pyrro di Centopercentoanimalisti ha sottolineato l’importanza della presenza di figure pubbliche nel promuovere consapevolezza sulle problematiche che riguardano gli animali, in questo caso specifico gli orsi in Trentino.

le problematiche legate all’ordinanza

l’ordinanza contro gli orsi

La decisione della Provincia di Trento di autorizzare l’abbattimento degli orsi ha destato clamore non solo tra gli attivisti ma anche nell’opinione pubblica. Secondo le autorità, la misura è giustificata dalla necessità di garantire la sicurezza delle persone e delle proprietà in caso di avvistamenti problematici. Tuttavia, questo approccio ha suscitato forti critiche di coloro che sostengono che sia più efficace e rispettoso della biodiversità promuovere metodi di gestione più sostenibili e non letali.

l’uso dei cani “anti orso”

Oltre all’abbattimento, i protestanti hanno puntato il dito sull’utilizzo di cani “anti orso”, una pratica considerata da molti come crudele e inefficace. I militanti di Centopercentoanimalisti hanno affermato che l’uso di cani per tenere lontani gli orsi non solo è immorale ma potrebbe avere l’effetto indesiderato di rendere gli orsi stessi più aggressivi nei confronti di animali domestici e umani. Hanno fatto riferimento all’esperienza già osservata con i cinghiali, suggerendo che una gestione della fauna escursionista basata sulla competizione tra animali domestici e selvatici non fa che aggravare il problema invece di risolverlo.

l’importanza della sensibilizzazione

il ruolo della cultura e del cinema

La Mostra del cinema di Venezia, rinomata a livello internazionale, si pone come un’importante piattaforma non solo per i film, ma anche per le questioni sociali e ambientali. La partecipazione attiva di gruppi come Centopercentoanimalisti serve a sottolineare l’interconnessione tra l’arte, la sensibilizzazione sociale e le tematiche etiche legate agli animali. Non è raro che la cultura cinematografica spinga il pubblico a riflettere su argomenti critici, come la tutela della natura e la conservazione delle specie.

prospettive future per la fauna selvatica

La protesta e il dibattito che ne è seguito sollevano questioni importanti riguardo al futuro delle politiche di gestione della fauna selvatica in Italia, specialmente in aree delicate come il Trentino. È fondamentale che le autorità locali considerino alternative più rispettose dell’ecosistema e che puntino a un dialogo costruttivo tra le esigenze delle comunità locali, la sicurezza pubblica e la salvaguardia degli animali. La sensibilizzazione e l’educazione del pubblico giocheranno un ruolo cruciale nel determinare come affrontare queste sfide in futuro.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×