Protesta dei cancellieri esperti: una mobilitazione per la riqualificazione professionale

I cancellieri esperti del Ministero della Giustizia scioperano l’8 ottobre a Roma, chiedendo il riconoscimento della loro figura professionale e un adeguato avanzamento nella carriera.
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Protesta dei cancellieri esperti: una mobilitazione per la riqualificazione professionale - Gaeta.it

Martedì 8 ottobre, i cancellieri esperti del Ministero della Giustizia parteciperanno a uno sciopero nazionale che culminerà in una manifestazione a Roma. L’iniziativa è organizzata dal recently formed Comitato nazionale cancellieri esperti e si propone di richiedere lo spostamento della figura professionale in area III funzionari. La mobilitazione avrà luogo in concomitanza con una riunione tra sindacati e Aran, relativa alle trattative per il prossimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro . Con uno slogan emblematico, “Da esperti a principianti“, i cancellieri esperti intendono far sentire la loro voce e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle criticità della loro situazione lavorativa.

Le motivazioni dello sciopero

Il Comitato nazionale cancellieri esperti ha dichiarato che la richiesta di un cambiamento nella classificazione della loro figura professionale è considerata “irrinunciabile“. Secondo il comunicato, molti cancellieri sono già stati trasferiti in area III grazie a decisioni giudiziarie provenienti da diverse corti del lavoro italiane. Queste sentenze hanno stabilito che la posizione dei cancellieri è collocata in quell’area specifica, rendendo ancor più cruciale la rivendicazione attuale.

I cancellieri esperti evidenziano che il Ministero della Giustizia non solo non ha avanzato sulla questione, ma ha addirittura aggravato la situazione dei suoi dipendenti. La nota del Comitato sottolinea come non sia accettabile che vengano ignorate le indicazioni fornite dalle autorità giudiziarie e come, di conseguenza, ci si trovi di fronte a una profondissima ingiustizia. Il Comitato annuncia che l’8 ottobre rappresenterà solo un primo passo e che la lotta continuerà fino a quando le loro istanze non verranno ascoltate.

Conseguenze della mancata valutazione delle richieste

In caso di insuccesso delle loro rivendicazioni, il Comitato informa che molti cancellieri esperti potrebbero decidere di cercare opportunità lavorative in altre amministrazioni pubbliche, che accolga con maggior rispetto le loro competenze professionali. La denuncia di questo atteggiamento si unisce a una preoccupazione per le ricadute pratiche sul servizio giustizia, poiché i cancellieri potrebbero limitarsi a svolgere soltanto le mansioni strettamente essenziali.

La situazione attuale, con un CCNL che fissa retribuzioni di base simili a quelle dei centralinisti, non sembra sostenibile. Questi cambiamenti, se non affrontati in maniera adeguata, potrebbero condurre a disservizi significativi che influenzerebbero non solo i cancellieri stessi ma anche gli utenti del servizio di giustizia e gli avvocati.

Azioni future e possibili rimedi legali

Il Comitato nazionale cancellieri esperti ha già intenzione di pianificare ulteriori mobilitazioni e attivazioni legali nel caso in cui le loro richieste non siano accolte. Esprimono chiaramente che potrebbero essere intrapresi percorsi legali per far riconoscere i loro diritti, nel caso in cui l’approccio del Ministero dovesse continuare a risultare insoddisfacente. Le autorità potrebbero incorrere in ricorsi da parte dei cancellieri, alla ricerca di ristoro e giustizia per una situazione percepita come sfavorevole da un punto di vista professionale e salariale.

Questo sciopero del 8 ottobre, quindi, è solo un esempio della crescente frustrazione nei confronti delle istituzioni, con i cancellieri esperti pronti a lottare per il riconoscimento delle loro competenze e per un dignitoso avanzamento nella loro carriera professionale. La speranza è di ottenere una risposta adeguata da parte del governo, capace di sanare le disuguaglianze e assicurare un trattamento equo per una categoria fondamentale del sistema giuridico italiano.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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