Protesta dei commercianti a Bologna: “Effetto cantieri causa un calo del 50% del fatturato”

Protesta dei commercianti a Bologna: “Effetto cantieri causa un calo del 50% del fatturato”

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Protesta dei commercianti a Bologna: “Effetto cantieri causa un calo del 50% del fatturato” - Fonte: Imolaoggi | Gaeta.it

L’impatto dei cantieri a Bologna ha sollevato malcontento tra commercianti ed esercenti, che hanno deciso di far sentire la loro voce con una singolare manifestazione. L’incontro si è svolto sotto il voltone di Palazzo d’Accursio, dove un gruppo di rappresentanti del movimento “Una Bologna che cambia” ha presentato un simbolico assegno finto da un milione di euro, mirato a sottolineare la gravità della situazione. Le richieste di rimborsi adeguati per le perdite economiche sono diventate sempre più urgenti in un contesto di fatturati drasticamente ridotti.

l’impatto dei cantieri sul commercio locale

Calo del fatturato e chiusure imminenti

La protesta ha visto la partecipazione di diversi esercenti preoccupati per la futura sostenibilità delle proprie attività. Giorgio Gorza, esponente del movimento Ubcc, ha denunciato una diminuzione del 50% nei guadagni delle attività commerciali, evidenziando che ben il 40% dei negozi nel centro storico di Bologna rischia di chiudere entro marzo 2025. Secondo Gorza, il Comune ha il dovere di prendere provvedimenti prima che la situazione diventi irreversibile. Questa mappa di perdite economiche rappresenta una grave crisi per l’economia locale e per l’occupazione.

Molti esercenti, già colpiti da una pandemia che ha messo a dura prova il settore, ora si trovano ad affrontare un ulteriore ostacolo rappresentato dai cantieri. Le opere pubbliche, necessarie per il miglioramento della città, sono percepite come un costo insostenibile per le piccole imprese che non hanno le risorse per resistere ad un prolungato abbassamento delle entrate.

Le promesse non mantenute dell’amministrazione

Nonostante le richieste di aiuto siano state avanzate più volte, gli esercenti lamentano che i rimborsi conferiti dall’amministrazione comunale sono inadeguati rispetto alle perdite subite. Alessandro Guidetti, anche lui rappresentante di Ubcc e commerciante, ha affermato che le misure adottate dall’amministrazione non sono sufficienti e teme che queste scelte possano portare molti negozi alla chiusura. La sensazione diffusa è che il Comune non stia facendo abbastanza per tutelare gli interessi dei suoi cittadini e delle attività economiche.

Un’assistenza economica pianificata e di lungo termine è considerata essenziale per garantire un futuro alle piccole imprese. Gli esercenti richiedono una risposta tempestiva e adeguata alle loro esigenze, affinché possano continuare a operare e contribuire all’economia cittadina.

il sostegno politico alla causa dei commercianti

Fascicolo di richieste e messaggi di solidarietà

Alla protesta non erano presenti solo i commercianti colpiti, ma anche numerosi esponenti politici decisi a sostenere la loro causa. Politici come Daniele Marchetti, Cristiano Di Martino e Fabio Battistini hanno partecipato alla manifestazione, sottolineando l’importanza di unire le forze per affrontare le problematiche del settore commerciale. La loro presenza ha rappresentato un segnale di solidarietà e un invito al dialogo tra amministrazione e commercianti.

Matteo Di Benedetto, consigliere comunale della Lega, ha evidenziato in particolare l’urgenza di attivare un fondo di supporto per coloro che stanno affrontando perdite ingenti. Assumendosi la responsabilità dell’attuale situazione, Di Benedetto ha chiesto un confronto diretto con il sindaco, suggerendo che la giunta dovrebbe riconoscere le conseguenze delle proprie decisioni.

Un appello alla responsabilità della giunta

La richiesta di scuse verso gli esercenti e la creazione di un sostegno concreto da parte della giunta comunale è ormai un appello ripetuto. La necessità di un ascolto attivo da parte delle istituzioni e un piano di aiuti che risponda alle esigenze reali del tessuto commerciale è sempre più urgente. L’aspetto sociale ed economico della situazione non deve essere sottovalutato, poiché il benessere delle piccole imprese è fondamentale per la vitalità della città di Bologna.

La prospettiva di un’ulteriore chiusura di negozi e la diminuzione della varietà commerciale potrebbero modificare profondamente il volto di Bologna. Gli esercenti e i rappresentanti politici sono uniti nella richiesta di una risposta immediata da parte del Comune, affinché si possano evitare danni irreparabili al settore economico cittadino.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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