Protesta e richieste di dialogo: lavoratori LFoundry tornano al tavolo nazionale

Protesta e richieste di dialogo: lavoratori LFoundry tornano al tavolo nazionale

Proteste dei lavoratori di LFoundry ad Avezzano contro i cambiamenti nei contratti e turni di lavoro, con il supporto delle istituzioni per garantire un futuro stabile nel settore dei semiconduttori.
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Protesta e richieste di dialogo: lavoratori LFoundry tornano al tavolo nazionale - Gaeta.it

La situazione alla LFoundry di Avezzano ha attirato nuovamente l’attenzione delle istituzioni nazionali e locali, dopo una settimana di scioperi dei lavoratori. La protesta è stata organizzata per contestare la gestione dei contratti di solidarietà e le recenti modifiche ai turni di lavoro. La questione si complica ulteriormente con più di 1.000 dipendenti attualmente in situazione di ammortizzatori sociali. L’assemblea pubblica tenutasi davanti ai cancelli dell’azienda ha riunito centinaia di lavoratori e rappresentanti politici, evidenziando la rilevanza del tema e la preoccupazione per il futuro della produzione di semiconduttori in Italia.

Le motivazioni alla base della protesta

I lavoratori di LFoundry si sono mobilitati in risposta a cambiamenti che hanno impattato radicalmente le loro condizioni lavorative. Dal primo gennaio, l’azienda ha avviato un sistema di contratti di solidarietà, revisionando le pause e riducendo i turni da 12 a 8 ore. Queste misure, unite al mancato rinnovo delle maggiorazioni salariali, hanno generato un clima di insoddisfazione e preoccupazione tra il personale. Il timore di un futuro incerto, in un contesto in cui l’azienda è di proprietà cinese e opera in un settore strategico, ha ulteriormente alimentato le tensioni.

Durante la settimana di sciopero, i sindacati hanno cercato di portare le istanze dei lavoratori all’attenzione del pubblico e delle istituzioni. La partecipazione massiccia all’assemblea ha dimostrato il forte senso di comunità tra i dipendenti, uniti dalla paura di perdere il proprio posto di lavoro. La lotta per il miglioramento delle condizioni lavorative ha assunto un connotato non solo economico, ma anche sociale e politico, richiedendo un’attenzione specifica da parte delle autorità.

Il ruolo delle istituzioni nel supporto ai lavoratori

L’assemblea ha visto la presenza di diversi esponenti politici locali e nazionali, tra cui il senatore Michele Fina e la senatrice Gabriella Di Girolamo . Questo supporto istituzionale ha rappresentato un elemento cruciale per massimizzare l’impatto della protesta. I politici presenti hanno espresso la loro volontà di collaborare con i sindacati per garantire una ripresa del dialogo con la dirigenza dell’azienda.

In particolare, l’assessore comunale di Avezzano, Alessandro Pierleoni, ha sottolineato l’importanza di riportare la vicenda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La sua dichiarazione ha evidenziato la necessità di un confronto nazionale, ritenuto fondamentale per la stabilità del sito produttivo.

Le critiche espresse dai vari rappresentanti politici hanno riguardato l’assenza di rappresentanti governativi a livello regionale e nazionale all’assemblea, suggerendo che il problema LFoundry debba essere affrontato in modo congiunto da tutte le parti coinvolte.

Prospettive future e strategie di mobilitazione

Malgrado la conclusione della settimana di scioperi, le mobilitazioni dei lavoratori di LFoundry non si fermano. I sindacati prevedono nuove iniziative nelle settimane a venire, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla situazione aziendale. La volontà è quella di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica riguardo alle criticità lavorative e alla necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni.

L’assessore Pierleoni ha ribadito l’importanza di trovare soluzioni per garantire un futuro prospero all’azienda, augurandosi che si possa avviare un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte. L’auspicio è di non dover affrontare una crisi profonda nel settore dei semiconduttori, settore cruciale non solo per Avezzano ma per tutta l’industria italiana.

In questo contesto, il coinvolgimento attivo delle istituzioni e il sostegno della comunità sono essenziali per preservare una realtà produttiva che, anche in momenti difficili, continua a rivestire un ruolo chiave sul mercato globale. Le prospettive future dell’azienda continueranno a essere monitorate con attenzione, evidenziando l’importanza di un impegno collettivo nel superare le sfide attuali.

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