Protesta studentesca a Napoli durante la visita della premier Meloni

Protesta studentesca a Napoli durante la visita della premier Meloni

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Protesta studentesca a Napoli durante la visita della premier Meloni - Gaeta.it

Nel cuore di Napoli, oltre un centinaio di manifestanti provenienti da vari movimenti studenteschi e dell’area antagonista si sono riuniti per un corteo di protesta contro la visita della premier Giorgia Meloni, prevista a Bagnoli.

Il percorso della manifestazione

La folla di manifestanti si sta dirigendo verso la Porta del Parco di Bagnoli, lungo via Diocleziano, dove è previsto l’incontro tra Giorgia Meloni e il sindaco di Napoli, Gartano Manfredi, per la firma dell’accordo sul futuro dell’area ex Italsider. Le forze di polizia sono sul posto per garantire il controllo e la sicurezza durante la marcia.

Lo svolgimento del corteo

Un grande striscione con la scritta “Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori” sventola all’inizio del corteo mentre i manifestanti si dirigono verso l’auditorium di Bagnoli, dove la premier Meloni firmerà l’accordo per il riassetto dell’area. Umberto Villa, uno dei partecipanti, esprime le richieste del gruppo: la rimozione della colmata e il ripristino dell’area balneabile e della linea di costa a disposizione dei cittadini di tutte le età a Bagnoli.

Le richieste dei manifestanti

Villa sottolinea l’importanza di un dialogo serio sul tema tra tutte le istituzioni coinvolte, dal governo alla Regione fino al Comune. I manifestanti esprimono la loro insoddisfazione riguardo alle precedenti “passerelle” politiche e ribadiscono la necessità di un impegno concreto da parte delle istituzioni. La protesta non fa distinzioni tra governi di destra e di sinistra, ma cerca un reale cambiamento e attenzione, soprattutto sul tema dei finanziamenti pubblici.

Riflessioni conclusive

Mentre la protesta prosegue pacificamente, i manifestanti esprimono la volontà di vedere meno investimenti in settori militari e più attenzione verso politiche sociali e di welfare. La giornata di protesta a Napoli riflette una crescente preoccupazione e volontà di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il territorio e la comunità locale.

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