La mattinata inizia con un forte segnale di protesta da parte dei cittadini sardi riuniti sotto i portici del Consiglio regionale di Cagliari. La discussione in corso in Aula riguarda il ddl della Giunta che prevede la sospensione per 18 mesi della realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici in tutta la Sardegna.
Contro la speculazione energetica: la sfida dei cittadini sardi
Le voci dei manifestanti si levano contro quella che considerano una speculazione da parte dei ‘signori del vento’. La protesta non riguarda solo gli impianti eolici, ma si estende anche al progetto Tyrrhenian Link, ideato da Terna per collegare la Sicilia, la Sardegna e la penisola italiana attraverso un cavo sottomarino.
Voce dal palco: la richiesta di fermare i progetti
Le richieste dei manifestanti sono chiare: stop alla speculazione e alla devastazione del territorio sardo. Si chiede di limitare la potenza degli impianti e di dare priorità alla tutela dell’ambiente e dei diritti dei cittadini.
La voce dei volontari e dei cittadini
Giancarlo Burranca, volontario antincendio, esprime la sua preoccupazione per il futuro della Sardegna di fronte a progetti che minacciano l’ambiente. Altri interventi sollevano dubbi sulla capacità della Regione di proteggere i cittadini e il territorio.
La richiesta di azioni concrete e chiare
Marco Pau, portavoce dei comitati, mette in evidenza la necessità di affrontare le questioni cruciali in Aula, come il tetto massimo di potenza degli impianti eolici e l’installazione di impianti offshore. La richiesta è chiara: servono azioni concrete per proteggere la Sardegna e i suoi abitanti.
Approfondimenti
- – Cagliari: Cagliari è la capitale della regione Sardegna, situata nella parte meridionale dell’isola. È un importante centro politico, culturale ed economico, con una ricca storia che risale all’epoca fenicia. Ospita il Consiglio regionale della Sardegna, dove si è svolta la protesta dei cittadini sardi menzionata nell’articolo.
– Sardegna: La Sardegna è la seconda isola più grande del Mar Mediterraneo e una regione autonoma italiana. La sua economia è fortemente influenzata dal settore turistico, ma negli ultimi anni si è vista una crescente attenzione per lo sviluppo di energie rinnovabili, come gli impianti eolici e fotovoltaici contestati durante la protesta descritta nell’articolo.
– Sicilia: La Sicilia è la maggiore isola del Mar Mediterraneo e una delle regioni italiane. È nota per la sua ricca storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Nel contesto dell’articolo, la Sicilia è menzionata per il progetto Tyrrhenian Link, un’infrastruttura energetica per il trasferimento di elettricità tra la Sicilia, la Sardegna e la penisola italiana.
– Giancarlo Burranca: Giancarlo Burranca è un volontario antincendio menzionato nell’articolo, che esprime preoccupazione per il futuro ambientale della Sardegna a causa dei progetti energetici in corso. La sua voce rappresenta la preoccupazione dei cittadini sardi per la protezione dell’ambiente e del territorio.
– Marco Pau: Marco Pau è il portavoce dei comitati citato nell’articolo, il quale sottolinea l’importanza di affrontare le questioni ambientali in modo chiaro e con azioni concrete. Pau evidenzia la necessità di limitare la potenza degli impianti eolici e di adottare misure efficaci per proteggere la Sardegna e i suoi abitanti.
La protesta dei cittadini sardi rappresenta una voce di opposizione alla possibile speculazione e alla potenziale minaccia ambientale derivante dai progetti energetici in corso nella regione. Le richieste di limitare l’impatto ambientale, proteggere il territorio e garantire i diritti dei cittadini riflettono la preoccupazione per la sostenibilità e il benessere della Sardegna e delle sue comunità .
Ultimo aggiornamento il 26 Giugno 2024 da Marco Mintillo