La Spagna torna a riscontrare un aumento delle manifestazioni contro il turismo di massa all’approssimarsi delle festività pasquali. Questo trend, già emerso negli anni precedenti, sembra destinato a ripetersi e guadagnare attenzione nel 2025. Le tensioni sociali e le richieste di maggiore giustizia sociale segneranno la Pasqua di moltissimi cittadini spagnoli, specialmente nelle zone più impattate dalla speculazione turistica.
Le manifestazioni a Maiorca
Il 5 aprile, a Maiorca, si svolgerà una protesta organizzata con lo slogan “Mettiamo fine al business immobiliare”. I residenti, stanchi della crescente gentrificazione e della speculazione sulla casa, scenderanno in piazza per chiedere risposte concrete alla crisi abitativa. Questo evento è emblematico del malcontento generale che ha attraversato l’isola, dove l’aumento dei prezzi degli affitti e la pressione del turismo massivo hanno reso insostenibile la vita quotidiana per molti. Le manifestazioni mirano non solo a fermare la speculazione immobiliare, ma anche a promuovere un modello di sviluppo più sostenibile e rispettoso nei confronti delle comunità locali.
Tensioni nelle Isole Canarie
Le Isole Canarie non sono da meno. Qui, il personale del settore alberghiero sta preparando uno sciopero coincidente con le vacanze di Pasqua. La protesta è figlia di una richiesta di aumento salariale, necessaria per affrontare gli alti costi della vita. Un terzo della popolazione delle Isole Canarie vive in condizioni di povertà, secondo i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica della Spagna, una realtà che mette in evidenza l’urgenza della situazione economica della regione. Le manifestazioni, legate anche alla giustizia salariale, rappresentano quindi un appello a un cambiamento radicale nelle politiche economiche locali.
Coordinamento delle proteste a livello europeo
Il malcontento non si limita solo all’ambito nazionale. A maggio, Barcellona ospiterà un vertice che riunirà attivisti di diverse città europee con l’intento di coordinare contestazioni contro le pratiche turistiche insostenibili. In questo scenario, il movimento Menys Turisme, Més Vida è particolarmente attivo. Questo gruppo sta progettando azioni per contrastare l’impatto del turismo di massa, puntando a una maggiore sostenibilità nel settore. Le proteste si presentano come un’occasione per rivendicare un diritto alla città, per chiedere che le politiche turistiche siano più in linea con le esigenze delle comunità locali e per sviluppare modelli più rispettosi dell’ambiente.
I cittadini spagnoli sembrano pronti a rialzare la voce contro le problematiche legate al turismo invasivo. Con l’imminente Pasqua, le manifestazioni si preannunciano come un punto focale per il dibattito su come ridisegnare le politiche turistiche in favore degli abitanti, piuttosto che delle sole economie temporanee.