Protocollo d’intesa tra Comune di Pesaro e CSV Marche: un passo importante per il volontariato

Protocollo d’intesa tra Comune di Pesaro e CSV Marche: un passo importante per il volontariato

Il Comune di Pesaro e il CSV Marche Ets firmano un protocollo d’intesa per promuovere il volontariato, sostenere progetti sociali e rafforzare la collaborazione a favore della comunità.
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Protocollo d’intesa tra Comune di Pesaro e CSV Marche: un passo importante per il volontariato - Gaeta.it

Un accordo significativo è stato raggiunto questa mattina tra il Comune di Pesaro e il CSV Marche Ets . Questo protocollo d’intesa ha lo scopo di promuovere il volontariato, sostenere progetti sociali e rafforzare le collaborazioni per fini civici e solidaristici. L’intento è chiaro: rafforzare il tessuto sociale e migliorare l’efficacia delle iniziative a favore della comunità.

Un accordo strategico per il sociale

Il protocollo rappresenta una tappa fondamentale nel percorso condiviso dal Comune e dal CSV Marche, volto a valorizzare il lavoro delle associazioni e dei volontari sul territorio. Questo accordo non si limita a formalizzare un’intesa, ma cerca di trasformare le linee programmatiche in azioni concrete. Luca Pandolfi, assessore alle politiche sociali del Comune di Pesaro, ha commentato che l’accordo rafforza un processo già avviato con l’intento di farlo diventare parte integrante della governance locale.

Il concetto di “amministrazione condivisa” viene portato al centro delle politiche pubbliche, e l’amministrazione comunale si propone come attore principale in questa dinamica di collaborazione. Con l’introduzione di questa convenzione, l’attività del CSV sarà integrata nei dieci centri socio-culturali già attivi nella città da circa quarant’anni, ottimizzando così la distribuzione delle risorse e il supporto ai progetti esistenti.

Immediatezza dell’azione: un modello da seguire

Il protocollo diventa subito operativo, un aspetto che Luca Pandolfi sottolinea con fermezza, evidenziando l’urgenza di agire nel presente per garantire un futuro migliore alla comunità pesarese. I dieci centri socio-culturali fungono da punti di riferimento essenziali per l’attivazione di progetti di inclusione e coesione sociale, e ora, grazie a questa sinergia, potranno impegnarsi maggiormente per soddisfare i bisogni della popolazione.

Simone Bucchi, presidente del CSV Marche Ets, ha aggiunto che siamo nel momento giusto a fare la cosa giusta. Questa espressione evidenzia come, grazie alla riforma del Terzo settore, si stiano aprendo nuove possibilità per il volontariato. La riforma, infatti, offre un quadro normativo che facilita la cooperazione tra enti pubblici e realtà del volontariato, rendendo più semplice l’attività di supporto e di promozione sociale.

Impatti positivi per la comunità

L’accordo non solo valorizza il lavoro di chi opera nel sociale, ma punta anche ad incentivare una cultura del volontariato ben radicata nella comunità. La presenza di un ente come il CSV Marche, con la sua esperienza e competenza, offre un’assistenza preziosa a tutte le associazioni attive sul campo. Questa struttura non solo fornisce supporto tecnico e gestionale, ma è anche un punto di raccordo per le diverse realtà locali, consentendo uno scambio di buone pratiche.

In un contesto in cui la solidarietà e l’impegno civico sono più che mai necessari, questo protocollo rappresenta un modello di collaborazione virtuosa. Non si tratta solo di un’opportunità per il raggiungimento di obiettivi comuni, ma anche di un modo per far sentire ogni singolo cittadino parte integrante di un processo di cambiamento positivo. La città di Pesaro dimostra, attraverso questo protocollo, di perseguire un futuro inclusivo e solidale, dove ognuno può contribuire al benessere collettivo.

Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano

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