Provincia di Bolzano autorizza la soppressione di due lupi: l'allerta della Lav nel giorno del lupo

Provincia di Bolzano autorizza la soppressione di due lupi: l’allerta della Lav nel giorno del lupo

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Provincia di Bolzano autorizza la soppressione di due lupi: l'allerta della Lav nel giorno del lupo - Gaeta.it

In occasione della Giornata internazionale del lupo, celebrata il 13 agosto, la Provincia di Bolzano ha emesso una controversa decisione autorizzando l’uccisione di due lupi in Alta Val Venosta. Questo atto ha suscitato l’immediata reazione della Lav , la quale ha già annunciato di voler ricorrere al Tar di Bolzano per fermare un provvedimento considerato dannoso e controproducente per la tutela della fauna selvatica. La questione si fa particolarmente delicata in un contesto in cui i lupi sono ancora avvolti da polemiche legate alla gestione dell’ecosistema locale e alle misure di prevenzione necessarie per la protezione del bestiame.

La decisione della Provincia di Bolzano

Il contesto della decisione

La decisione del presidente Arno Kompatscher di autorizzare l’abbattimento di due lupi si inserisce in una più ampia problematica legata alla coesistenza tra uomo e fauna selvatica in Alto Adige. Negli ultimi anni, si sono registrati aumenti significativi della popolazione di lupi nella regione, il che ha portato a un crescente numero di conflitti con gli allevatori e le loro attività. Gli incendi e le critiche da parte di alcune categorie professionali hanno spinto le autorità locali a prendere decisioni drastiche, come quella appena annunciata.

Le motivazioni ufficiali

Kompatscher ha giustificato l’azione sostenendo che la tutela del bestiame richiede misure immediate per limitare i danni causati dai lupi. Il presidente ha affermato che il mancato ricorso a sistemi di prevenzione adeguati da parte degli allevatori può portare a situazioni insostenibili, giustificando così la decisione di autorizzare l’azione letale nei confronti dei predatori. Tuttavia, questa posizione ha sollevato un acceso dibattito sul ruolo della politica nella gestione dell’equilibrio tra le esigenze di protezione degli allevatori e quelle della fauna selvatica.

La reazione della Lav

L’allerta della Lega Anti Vivisezione

La Lav ha subito condannato la decisione della Provincia di Bolzano, descrivendola come un “atto inaccettabile” che compromette i principi di tutela della fauna selvatica. Massimo Vitturi, responsabile animale selvatici della Lav, ha evidenziato come questa scelta metta a rischio non solo i lupi, ma anche la credibilità delle politiche ambientali italiane. Secondo Vitturi, il provvedimento rappresenta un passo indietro nella gestione della biodiversità e un grave errore strategico.

Possibili conseguenze legali

In risposta alla decisione, la Lav ha dichiarato di voler presentare un ricorso al Tar di Bolzano. Questa azione legale mirerebbe a fermare l’autorizzazione all’abbattimento, sottolineando che l’uso dei lupi come capro espiatorio per le carenze nella gestione degli allevamenti è inaccettabile. La Lav evidenzia che la responsabilità della protezione del bestiame deve ricadere anche sugli allevatori, che avrebbero l’obbligo di adottare misure preventive adeguate.

Il dibattito sulla tutela del lupo

Le misure di prevenzione e il ruolo degli allevatori

La normativa italiana e le direttive europee, tra cui la Direttiva Habitat, stabiliscono chiaramente che la protezione della fauna selvatica deve venir prima, e le conseguenze di decisioni come quella della Provincia di Bolzano non ricadranno solo sui lupi, ma su tutta la comunità. Gli allevatori, pur ricevendo supporto economico e incentivi per garantire la protezione delle loro attività, sono spesso riluttanti a investire in sistemi di sicurezza, a servizio anche del patrimonio naturale che li circonda.

La necessità di un approccio equilibrato

Il tema della coesistenza tra allevatori e lupi richiede un dialogo costruttivo e una strategia che migliori la comprensione delle necessità di tutte le parti coinvolte. Solo attraverso politiche inclusive e partenariati attivi tra agricoltori, autorità e organizzazioni di protezione ambientale sarà possibile giungere a una soluzione sostenibile. Non è solo una questione di animali, ma di un equilibrio necessario tra tradizioni agricole e la necessità di preservare la biodiversità.

La Giornata internazionale del lupo ha quindi assunto un significato duplice: da un lato è celebrata la preservazione della specie, dall’altro si evidenzia come la sua tutela possa rappresentare una battaglia complessa che richiede cooperazione e comprensione da parte di tutti i soggetti coinvolti.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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