Il recente provvedimento della Divisione Pas della Questura ha decretato la chiusura per sette giorni di un pub situato in piazza del Plebiscito, a causa di aggressioni e violazioni legate alla somministrazione di alcolici a minorenni. Questo locale è finito nel mirino delle autorità, che da tempo monitorano l’operato di vari esercizi pubblici per prevenire fenomeni di violenza e garantire la sicurezza dei cittadini.
Il contesto delle aggressioni
La decisione delle autorità è arrivata a seguito di un episodio di violenza avvenuto due sabati fa. Tre giovani di origine egiziana sono stati aggrediti da un gruppo di ragazzi di origine tunisina e marocchina, subito dopo la mezzanotte, proprio davanti al pub. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra gli investigatori della Questura, i quali, durante le indagini, stanno cercando di delineare le dinamiche di quanto accaduto per stabilire con precisione le responsabilità di ciascuno. Gli inquirenti non escludono che il comportamento aggressivo sia stato influenzato dall’assunzione eccessiva di alcol, specialmente da parte di minorenni.
Per contrastare comportamenti del genere, le autorità hanno intensificato i controlli amministrativi nei locali della zona. Questi controlli si concentrano sul rispetto della normativa che vieta rigorosamente la somministrazione di alcolici ai minori, nonché il rispetto del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza .
Violazioni e sanzioni nel pub
Nel corso di un controllo effettuato lo scorso 26 ottobre, il personale della Divisione Polizia Amministrativa ha rilevato che il titolare del pub aveva somministrato bevande alcoliche a due minorenni. Questo ha comportato per lui una duplice violazione dell’articolo 1, comma 2, della Legge 125/2001, che prevede sanzioni severe per tali infrazioni. In base a queste violazioni, il titolare dovrà pagare una multa complessiva di 700 euro per non aver richiesto i documenti d’identità agli avventori, nonostante fosse chiaro che non fossero maggiorenni.
La situazione non è nuova per il proprietario dell’esercizio. Infatti, già nell’ottobre dell’anno scorso, lo stesso pub era stato coinvolto in un episodio simile, quando il titolare aveva permesso la somministrazione di alcol a due quattordicenni senza effettuare il controllo necessario sui documenti. Per tale infrazione, il questore di Ancona aveva adottato provvedimenti, sospendendo la licenza di somministrazione alimenti e bevande per cinque giorni.
Le conseguenze nella zona
La chiusura del pub è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti emessi dalle autorità locali per garantire l’ordine pubblico. Sono in tutto undici i provvedimenti di chiusura eseguiti dalla Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, mirati a prevenire situazioni di pericolo e aumentare la sicurezza negli spazi pubblici. L’obiettivo delle forze dell’ordine è quello di istituire un controllo più rigoroso sugli esercizi che, per eccesso di permissività o negligenza, rischiano di diventare luoghi di ritrovo per comportamenti violenti o illeciti.
Interventi come questi non solo mirano a sanzionare comportamenti scorretti, ma intendono anche educare i gestori degli esercizi pubblici sulla fondamentale importanza della vigilanza durante le ore notturne, specialmente in contesti affollati. La lotta contro l’abuso di alcol tra i minorenni e la violenza nei locali pubblici rimangono priorità per le autorità e il lavoro congiunto della polizia e della comunità locale è cruciale per garantirlo.
Ultimo aggiornamento il 4 Novembre 2024 da Sara Gatti