Psicosi collettiva in Libano: il Paese sconvolto dagli attacchi contro Hezbollah

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Psicosi collettiva in Libano: il Paese sconvolto dagli attacchi contro Hezbollah - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

La situazione in Libano sta attraversando un periodo di intensa angoscia e paura dopo una serie di attacchi devastanti contro Hezbollah. Questi attentati hanno utilizzato walkie talkie e cercapersone esplosivi, causando decine di morti e una miriade di feriti. Con i servizi ospedalieri già sotto pressione a causa della crisi economica e politica, la psicosi collettiva dilaga tra i cittadini, mentre le voci di nuovi pericoli quotidiani aumentano l'ansia. Questo articolo esplora la crisi attuale in Libano, esaminando gli eventi recenti, le reazioni dei cittadini e le implicazioni geopolitiche.

Il contesto degli attacchi

Cosa è successo?

Le due ondate di attacchi, non rivendicate ufficialmente ma ampiamente attribuite al MOSSAD, hanno avuto un impatto devastante sul Libano. Tra i feriti illustri si trova l'ambasciatore iraniano a Beirut, Mojtaba Amani, la cui condizione ha accentuato l'attenzione internazionale su quanto accaduto. Gli ospedali, già saturi per la persistente crisi sanitaria, si sono trovati a fronteggiare un afflusso di vittime, complicando ulteriormente la situazione. La paura diffusa tra i libanesi è alimentata dalla sensazione di vulnerabilità, poiché dispositivi di uso quotidiano ora vengono percepiti come potenziali armi.

Il panico tra i civili

Il clima di terrore ha spinto molti abitanti a prendere precauzioni drastiche. Molti libanesi hanno iniziato a spegnere i propri cellulari, disattivare i dispositivi elettronici e anche a staccare gli elettrodomestici dalle prese. L'idea che qualsiasi apparecchio elettronico possa essere stato sabotato con esplosivi ha generato una corsa a disattivare o eliminare tali dispositivi. "Si dice che potrebbero esplodere i pannelli solari, le batterie, i frigoriferi, qualsiasi cosa," ha commentato il giornalista Hassan Harfoush, evidenziando la gravità della situazione.

La risposta del governo e delle organizzazioni politiche

Misure drastiche da parte di Hezbollah

In seguito agli attacchi, Hezbollah si trova ora a dover affrontare l'inevitabile accusato di una perdita significativa di controllo. Secondo l'analista Magnus Norell, l'organizzazione sarà costretta a una "caccia alle streghe" al suo interno per individuare le possibili infiltrazioni nemiche. La rete di comunicazione dell'organizzazione è stata interrotta, mettendo in discussione la loro capacità di pianificare e realizzare operazioni militari efficaci. Le ripercussioni potrebbero essere enormi, non solo per Hezbollah, ma anche per la stabilità regionale.

Riflessioni sulla potenziale escalation del conflitto

La crescente tensione in Libano è amplificata dalle dichiarazioni del ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, riguardo a una "nuova fase" del conflitto. Durante un intervento a Sky News, ha affermato che la guerra potrebbe estendersi dai territori di Gaza al confine settentrionale con il Libano. Le parole di Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, che ha definito gli attacchi israeliani “un’operazione di guerra”, pongono interrogativi sulla futura stabilità della regione.

Le reazioni internazionali e le possibilità di risoluzione

La comunità internazionale si mobilita

A livello internazionale, ci sono segnali di preoccupazione per l'escalation della violenza. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso la speranza che ci sia ancora spazio per soluzioni diplomatiche. Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, ha sottolineato la necessità di evitare il conflitto e di trovare strade di dialogo per facilitare una mediazione pacifica.

Gli avvertimenti dalla Russia e dall'Iran

Dall'altro lato, Mosca ha messo in guardia sugli "effetti catastrofici" che un conflitto su larga scala potrebbe provocare, sottolineando l'importanza di prevenire un'escalation ulteriore. La portavoce del ministero degli Esteri russo ha descritto la situazione come "profondamente preoccupante". Dall'Iran, il capo dei Guardiani della Rivoluzione ha minacciato una "risposta terribile" per gli attacchi israeliani contro Hezbollah, rievocando ulteriore tensione nella già instabile regione del Medio Oriente.

Con la situazione attuale che continua a evolversi, Libano affronta un periodo di incertezza e paura, mentre i segni di un possibile imminente conflitto si intensificano.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Sofia Greco

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