L’industria orticola italiana sta vivendo una fase di grande crescita, in particolare nel settore delle brassiche, una famiglia di ortaggi che include cavoli, cavolfiori e broccoli. Recenti dati hanno rivelato che la Puglia e la Campania dominano il mercato nazionale, rispettivamente con il 32% e il 18% della produzione. L’Italia si classifica tra i primi cinque produttori mondiali, con un’output annuale di 684 milioni di kg e un valore di produzione di 805 milioni di euro. Questo settore sta attirando l’attenzione per le sue proprietà nutrizionali e per il ruolo che svolge nell’agricoltura sostenibile.
Produzione e export delle brassiche
Il rapporto “Le Brassiche nel mercato interno e internazionale“, presentato da Mario Schiano, analista Ismea, nell’ambito dell’evento “Gli Ortaggi della Salute – Giornata Nazionale delle Brassiche“, ha mostrato che il valore delle brassiche contribuisce all’8% della produzione totale di ortaggi in Italia. Focalizzandosi sull’export, si registra un volume di 157 milioni di chili, generando un fatturato di 253 milioni di euro. Questi dati sottolineano non solo la popolarità di questi ortaggi nel mercato interno, ma evidenziano anche la crescente domanda internazionale.
Le brassiche, grazie alla loro versatilità e alle molteplici tipologie, trovano impiego in diverse preparazioni culinarie, dai contorni ai piatti principali. La domanda crescente da parte dei consumatori ha reso questi prodotti non solo un pilastro della cucina mediterranea, ma anche un elemento essenziale nella dieta quotidiana, grazie ai loro benefici nutrizionali.
Benefici nutrizionali delle brassiche
La Giornata delle Brassiche ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui Stefania De Pascale e Giuseppina Costabile, che hanno messo in evidenza le straordinarie proprietà nutrizionali di questi ortaggi. Ogni porzione di brassica fornisce quasi l’intera dose giornaliera raccomandata di vitamina C, oltre al 70% della vitamina B9 e al 58% della vitamina A. Questi nutrienti sono cruciali per la salute umana, contribuendo a rafforzare il sistema immunitario e a prevenire carenze nutrizionali.
In aggiunta ai benefici vitaminici, le brassiche sono riconosciute per il loro potenziale nel ridurre il rischio di alcune malattie, come il cancro. La crescente consapevolezza dei consumatori riguardo ai benefici per la salute di questi ortaggi ha portato a una loro trasformazione da alimenti considerati umili a superfood popolari e ricercati. Questa evoluzione ha reso le brassiche un elemento centrale nella dieta di molte persone, in linea con i paralleli movimenti verso una alimentazione più sana e consapevole.
Sostenibilità e resilienza delle brassiche
Le brassiche non sono solo un alimento nutriente, ma giocano anche un ruolo fondamentale nella sostenibilità agricola. Durante la Giornata delle Brassiche, è emerso che questi ortaggi possono migliorare la fertilità del suolo e svolgere una funzione di fitorimediazione, contribuendo a rimuovere metalli pesanti da terreni inquinati. La loro resistenza agli stress ambientali li rende particolarmente idonei all’adattamento ai cambiamenti climatici, rendendo la loro coltivazione sempre più rilevante in un contesto di crescente attenzione verso pratiche agricole sostenibili.
Le ricerche in corso, promosse dalle aziende sementiere, cercano di rendere le brassiche ancora più resistenti, conferendo loro la capacità di prosperare anche in condizioni avverse. L’impegno nel campo della sostenibilità è un aspetto determinante per il futuro dell’agricoltura e il successo delle brassiche come prodotto di riferimento.
Eccellenza culinaria e riconoscimenti del settore
La Giornata Nazionale delle Brassiche ha visto chef rinomati come Paolo Gramaglia, che ha deliziato i presenti con showcooking dedicati a piatti a base di broccoli e cavolfiori. Questi eventi non solo promuovono la conoscenza di questi ortaggi, ma abbinano la tradizione culinaria e l’innovazione gastronomica. Gramaglia ha presentato varietà come il broccolo friariello e il cavolo romanesco, dimostrando come le brassiche possano essere versatili e gustose.
Unitamente alla celebrazione della cultura gastronomica, sono stati assegnati premi a quattro aziende produttrici, riconoscendo l’innovazione, la sostenibilità e le migliori pratiche nel settore. Tra i premiati, il Ciarciello Group e Cinana Vibes hanno brillato per i loro progressi nella lavorazione post-raccolta e nello sviluppo di prodotti specializzati come il Bimi. Il premio per la sostenibilità è stato assegnato a Solco Maggiore, promotrice dell’IGP Cavolfiore della Piana del Sele. Questi riconoscimenti evidenziano l’importanza di un approccio responsabile e innovativo nell’industria orticola, contribuendo al rafforzarsi della reputazione delle brassiche sia in Italia che all’estero.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Sofia Greco