La fiera “Fa’ la cosa giusta!” di Milano ha ospitato un importante incontro per il turismo pugliese. Qui, la Regione Puglia insieme all’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione ha presentato un report dettagliato intitolato “Cammini di Puglia 2024”. Questo documento offre una panoramica esaustiva sui cammini regionali, raccogliendo dati statistici rilevanti che fotografano l’andamento di un fenomeno turistico in forte crescita.
Chi sono i camminatori pugliesi?
Un dato fondamentale emerso dal report riguarda la provenienza dei camminatori. La Lombardia si conferma la regione di origine predominante per i viandanti che scelgono i percorsi pugliesi, rappresentando ben il 22,2% del totale. Seguono in classifica il Piemonte e la Puglia stessa, entrambi al 13,8%, mentre il Veneto subisce una lieve flessione, passando dall’11,9% nel 2023 al 10,9% nel 2024. Questo cambiamento evidenzia un cambiamento nelle preferenze dei turisti e un crescente interesse verso le bellezze offerte dalla Regione. Un aspetto da considerare è anche l’aumento delle credenziali distribuite, il documento che attesta la partecipazione ai cammini. Nel periodo compreso tra il 2023 e il 2024, il numero di richieste è aumentato del 48%, ma la cifra non riflette il totale dei camminatori, in quanto molti di loro non richiedono questo attestato.
Focus sui percorsi più frequentati
Analizzando i percorsi dei Cammini di Puglia, il report segnala un incremento notevole per il Cammino Materano, che ha registrato un sorprendente +37,5%. Anche la Via Francigena ha visto un rialzo significativo, con un +25,7%, grazie a lavori d’infrastrutturazione che hanno migliorato l’accessibilità del percorso. Altre rotte hanno mostrato risultati positivi: il Cammino del Salento è cresciuto del 23,5%, mentre la Rotta dei Due Mari ha chiuso con un +7,9%. Anche il Cammino di Don Tonino Bello e il Cammino della Pace hanno ottenuto incrementi, rispettivamente del 3,7% e dell’1,5%. Questi risultati sottolineano un crescente interesse per il turismo lento e sostenibile, con percorsi che si snodano tra scenari affascinanti e comunità accoglienti.
Investimenti e impatti sul territorio
Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia, ha dichiarato che la Regione sta investendo circa un milione di euro per promuovere e migliorare i cammini. Questo impegno ha generato un impatto economico stimato di oltre 7,6 milioni di euro, quasi otto volte l’importo investito. Solo il sistema di credenziali ha contribuito con oltre 5,7 milioni di euro all’economia locale nel corso dell’ultimo anno. Lopane ha sottolineato l’importanza di investire nel miglioramento delle infrastrutture e dei servizi, affermando che i Cammini non solo offrono opportunità di scoperta, ma possono fungere anche da motore per lo sviluppo economico e sociale del territorio pugliese.
La presa di coscienza internazionale
Un altro aspetto interessante riguarda l’internazionalizzazione dei cammini pugliesi, che ha registrato un aumento dalla percentuale del 4,8% nel 2023 all’8,8% nel 2024. Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione, ha evidenziato che il numero dei visitatori provenienti dall’estero è aumentato notevolmente, con 38 Paesi rappresentati. La Via Francigena si posiziona come il cammino che attrae il maggior numero di stranieri, con il 46,3%, seguita dal Cammino Materano con il 39,2%. La lingua inglese è predominante tra i visitatori, con la Francia che si conferma il Paese maggiormente rappresentato, seguita da Regno Unito, Stati Uniti, Belgio e Germania. Le motivazioni per scegliere i Cammini di Puglia sono varie; il 43,4% degli intervistati indica il patrimonio culturale del territorio come principale motivo di visita, mentre il 28,4% è attratto dal patrimonio ambientale e dall’enogastronomia.
In una Regione sempre più orientata verso un turismo che valorizza la lentezza e l’interazione con il territorio, Puglia si presenta come una meta affascinante per chi desidera esplorare itinerari ricchi di storia e cultura.