Questa mattina, un gruppo di gondolieri sub ha effettuato una nuova immersione nei suggestivi rii di Venezia, dando avvio alla loro prima operazione di pulizia dell’anno. L’iniziativa ha portato a galla ben 8 quintali di rifiuti, un’azione che sottolinea l’importante ruolo di tutela ambientale svolto dai volontari locali.
L’intervento nei rii di Venezia
L’immersione ha avuto luogo nei rii della Ca’ di Dio, estendendosi dal Canale di San Marco fino a Campo San Martin, passando per le aree di San Martin-Arco e dei Scudi-Santa Ternita. I partecipanti hanno operato lungo il tratto del rio di San Francesco della Vigna, che è stato ripulito integralmente fino all’incrocio con il rio delle Gorne e il rio di Santa Giustina. I fondali, di norma invisibili agli occhi dei turisti, nascondono una grande varietà di rifiuti, frutto di comportamenti scorretti e abbandoni illeciti che accumulano detriti nel tempo.
Questo intervento si inserisce in una serie di operazioni che l’Associazione Gondolieri ha organizzato nel corso degli anni, contribuendo a mantenere il patrimonio culturale della città e il suo ambiente in condizioni ottimali. Ogni immersione è un passo verso la preservazione di questi beni, non solo per i residenti ma anche per i visitatori che amano Venezia e la sua storia unica.
I rifiuti recuperati: un altro segnale da non ignorare
Il bilancio finale dell’immersione è stato impressionante. I sub hanno recuperato rifiuti di vario tipo, tra cui un monolito in marmo proveniente da un edificio storico, due termosifoni in ghisa, tubi in PVC, batterie per auto, una ventina di copertoni e persino un amplificatore per chitarra elettrica. Tra i materiali più comuni raccolti ci sono anche centinaia di bottiglie di vetro e plastica, una transenna di ferro e un sotto cappa professionale utilizzato in cucina.
Questo ampio assortimento di oggetti rappresenta un campanello d’allarme riguardante l’inquinamento che affligge le acque veneziane. La presenza di rifiuti così diversi suggerisce un problema di gestione dei rifiuti e la necessità di migliorare la sensibilizzazione pubblica sul corretto smaltimento. La continua rimozione di materiale estraneo dai canali non è solo un gesto simbolico, ma un richiamo all’azione per tutti coloro che vivono, lavorano e visitano la città.
L’importanza delle iniziative di volontariato
Aldo Reato, consigliere delegato alla Valorizzazione della gondola, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative, nati nel 2019 come un gesto ludico e trasformatesi in un impegno di lungo termine. Il sostegno dell’amministrazione comunale è fondamentale, poiché riconosce il valore della figura del gondoliere, che non solo è un simbolo di Venezia, ma anche un custode del suo ambiente. Questa operazione di pulizia ha avuto anche il supporto di Veritas e della Polizia locale, essenziali per garantire la sicurezza e la corretta gestione dei rifiuti raccolti.
I volontari dell’Associazione Gondolieri di *Venezia hanno collaborato con i tecnici del Comune, che hanno aiutato a identificare le aree che avevano più bisogno di attenzione. *Ogni intervento è una dimostrazione di quanto le comunità locali possano essere determinate nell’affrontare le problematiche ambientali e nel preservare il loro patrimonio unico.
Questa prima immersione dell’anno segna quindi una nuova tappa nell’impegno di Venezia verso la pulizia e il mantenimento delle sue acque, un passo importante per rassicurare cittadini e turisti che la città lagunare continua a prendersi cura del suo ambiente unico, facendo leva sul volontariato e sull’amore per il proprio territorio.
Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2025 da Armando Proietti