quando papa francesco ricevette la croce d’argento dallo storico negozio ghezzi di roma

quando papa francesco ricevette la croce d’argento dallo storico negozio ghezzi di roma

Il negozio Ghezzi di via dei Cestari, storico punto di riferimento per arredi sacri a Roma, intreccia un legame duraturo con papa Francesco attraverso doni simbolici e gesti di rispetto personale.
Quando Papa Francesco Ricevett Quando Papa Francesco Ricevett
Il negozio Ghezzi di via dei Cestari, storico punto di riferimento per arredi sacri a Roma, ha un legame speciale con papa Francesco nato dalla scelta di una semplice croce da parte di Bergoglio e consolidato da un regalo in argento e uno scambio personale tra il Papa e la famiglia Ghezzi. - Gaeta.it

La storia del negozio Ghezzi di via dei Cestari, specializzato in arredi sacri, si intreccia con quella di papa Francesco attraverso un regalo che attraversa decenni. Roberto Ghezzi, figlio del fondatore Luciano, racconta il legame tra suo padre e l’allora vescovo Jorge Bergoglio, ripercorrendo momenti di incontri e doni che raccontano un rapporto fatto di rispetto e tradizione.

le origini del legame tra il negozio ghezzi e papa bergoglio

Il negozio Ghezzi apre le porte a Roma nel 1974, diventando un punto di riferimento per sacerdoti e istituzioni religiose in cerca di arredi sacri di qualità. Proprio tra le vetrine di questo storico locale, si sviluppa un rapporto speciale con l’allora vescovo di Buenos Aires, Jorge Bergoglio.

Roberto racconta che alla sua prima ordinazione episcopale Bergoglio si recò al negozio con alcune persone, deciso a scegliere una semplice croce in metallo come simbolo del suo nuovo ruolo. Le persone al seguito tentavano di convincerlo a optare per una croce più ricca e preziosa, ma lui preferì mantenere quel modello essenziale. Questo episodio, apparentemente modesto, segnò l’inizio di un legame duraturo.

Nel contesto della Roma degli anni Settanta, il negozio Ghezzi rappresentava un ambiente dove la tradizione e la sobrietà convivevano con la cura artigiana. La scelta di Bergoglio rispecchiava proprio quel mix, un segnale di come anche il mondo religioso possa manifestare valori concreti attraverso oggetti semplici, ma carichi di significato.

la tradizione del regalo papale e il dono d’argento a papa francesco

Secondo la famiglia Ghezzi, ogni volta che un nuovo Papa veniva eletto, Luciano Ghezzi faceva omaggio di un pensiero personale come segno di rispetto e continuità. Questo gesto si ripeteva a ogni cambio di pontificato, divenendo una tradizione consolidata.

Quando Bergoglio fu eletto Papa nel 2013, Luciano volle dimostrare la sua attenzione e rispetto regalando una croce in argento, un simbolo prezioso ma non ostentato, che racchiudeva un valore personale. La croce venne preparata nel negozio e poi consegnata ufficialmente a papa Francesco.

Roberto ricorda quel momento con viva emozione. La croce, ora esposta in una vetrina accanto ad altri arredi sacri particolari, simboleggia quell’incontro tra una realtà artigiana romana e un pontefice argentino che ha scelto semplicita e concretezza anche nel proprio simbolismo ecclesiastico.

il contatto telefonico tra papa francesco e luciano ghezzi

Dopo aver ricevuto il regalo, papa Francesco decise di ringraziare personalmente Luciano Ghezzi. Ha telefonato al negozio, annunciandosi con la sua nuova identità pontificia: “Luciano sono Papa Francesco”. Il tono della telefonata fu cordiale e informale, ma carico di significati.

Luciano inizialmente non credeva che fosse veramente il Papa al telefono e, preso dall’emozione, lo chiamò “Eminenza” e “Santità”. Papa Francesco rise di questo e, durante la conversazione, notò che Luciano aveva in braccio il nipotino di un anno. Espresse affetto e piacere per quella novità famigliare.

Questa chiacchierata durata pochi minuti resta un ricordo vivido per la famiglia Ghezzi e dimostra quanto il Papa abbia mantenuto semplicità e vicinanza nei contatti personali, pur ricoprendo il ruolo più alto nella Chiesa cattolica. L’episodio evidenzia il valore di rapporti fatti di gesti fraterni e scambi umani veri.

la memoria del negozio ghezzi e il ruolo nella comunità religiosa romana

Da quasi cinquant’anni il negozio Ghezzi rappresenta uno spazio dove si custodisce non solo artigianalità ma anche storie di fede e devozione. Le testimonianze come quelle di Roberto contribuiscono a mantenere viva la memoria di momenti che hanno segnato la storia anche religiosa della città.

Non è raro trovare vetrine del negozio decorate con oggetti carichi di significato non solo estetico, come mitrie, berrette porpora e croci particolari che ricordano figure ecclesiastiche importanti. La storia di Bergoglio e della croce di metallo-argento è parte di questa memoria tangibile.

Il racconto di Roberto mostra come anche un gesto personale, come la scelta e il dono di una croce, possa diventare simbolo di un rapporto che supera il tempo e le distanze geografiche. Ghezzi rimane quindi un nodo importante nel racconto di fede e storia di Roma, capace di intrecciare passato e presente con oggetti e persone reali.

Change privacy settings
×