Quattro cantautori tra musica e spiritualità nel monastero della visitazione di bologna

Quattro cantautori tra musica e spiritualità nel monastero della visitazione di bologna

La fondazione Sant’Orsola di Bologna organizza quattro incontri gratuiti al Monastero della Visitazione con concerti acustici e riflessioni su musica, ispirazione e spiritualità non confessionale, da maggio a giugno 2025.
Quattro Cantautori Tra Musica Quattro Cantautori Tra Musica
La Fondazione Sant’Orsola di Bologna organizza quattro incontri gratuiti al Monastero della Visitazione, unendo musica acustica e riflessioni sulla spiritualità in un contesto laico e raccolto, dal 14 maggio al 6 giugno 2025. - Gaeta.it

La fondazione sant’orsola di bologna propone quattro incontri gratuiti per esplorare il legame tra musica, ispirazione e spiritualità. Dal 14 maggio al 6 giugno il monastero della visitazione ospiterà nel suo parco concerti acustici e riflessioni con artisti noti. L’iniziativa vuole coinvolgere il pubblico in una dimensione umana e non confessionale, garantendo una esperienza di ascolto raccolto e condivisione.

Un luogo di silenzio e musica nel cuore di bologna

Il monastero della visitazione, un complesso storico situato nel centro di bologna, ha ospitato una comunità di monache di clausura fino al 2019. Costruito quando intorno c’erano solo campi aperti, oggi è circondato da abitazioni e nascosto dietro mura alte otto metri. Il parco interno che si estende per circa tremila metri quadrati diventa così uno spazio di riflessione e ascolto rarefatto, isolato dalla frenesia urbana.

Dopo il passaggio di proprietà dall’ordine religioso all’arcidiocesi, il monastero sta per essere ristrutturato. Tali lavori, previsti a partire dall’autunno, preparano la struttura ad ospitare la gestione affidata a fondazione sant’orsola. Quest’ultima porterà qui le sue attività di accoglienza, offrendo spazi dedicati a bambini, anziani e iniziative promosse da cittadini e associazioni non profit. Nel frattempo, la rassegna pensata per la primavera 2025 anticipa il ruolo del monastero come punto focale di incontri culturali e spirituali.

Dal silenzio: la rassegna tra acustica e parole

La rassegna «dal silenzio» si articola in quattro appuntamenti serali tra metà maggio e inizio giugno. Il pubblico si radunerà attorno al pozzo nel grande parco del monastero per ascoltare cantautori e dialogare con loro. Si alterneranno momenti di musica acustica a riflessioni sul rapporto tra la loro arte e l’esperienza della spiritualità, intesa in senso non confessionale e aperto a tutti.

Il direttore di fondazione sant’orsola, stefano vezzani, sottolinea come questa comunità aperta voglia ricordare l’importanza di tenere presenti tutte le dimensioni dell’essere umano, includendo lo spirituale come parte fondamentale. L’intento è costruire occasioni che spingano ad ascoltare con attenzione, entrare in contatto con sé stessi e gli altri partendo dalla musica come canale privilegiato.

I protagonisti e le date in programma

Il calendario prevede quattro incontri distinti, ciascuno concentrato sull’esperienza personale e artistica di un cantautore. Si comincia il 14 maggio con dente, seguito il 23 da cristiano godano, noto come frontman dei marlene kuntz. Il 30 maggio sarà la volta di cristina donà, mentre la chiusura è affidata a vasco brondi il 6 giugno.

Questi artisti proporranno brani scelti in versione acustica, alternati a conversazioni sul significato della musica nella loro vita, soprattutto sul legame con l’ispirazione spirituale che orienta la creazione di nuove canzoni d’autore. L’iniziativa, guidata anche dal giornalista pierfrancesco pacoda, vuole replicare un’esperienza già portata avanti nel lago maggiore in collaborazione con il kunpen lama gangchen, rivolta al dialogo tra musica e spiritualità.

Un dialogo raro tra arte e dimensione spirituale aperta a tutti

La proposta di questa rassegna nasce da uno spazio che tradizionalmente è stato un luogo di clausura e riflessione, ora trasformato in un punto di incontro aperto. Il dialogo tra musica e spiritualità qui assume una forma laica, indirizzata a chiunque voglia approfondire l’arte come cammino interiore senza riferimenti confessionali.

Il monastero, con la sua struttura storica e il parco verde, offre una cornice unica per ascoltare e fermarsi. Questo luogo, isolato dalla città, invita all’ascolto silenzioso, a scoprire come la musica possa insinuarsi nella vita quotidiana e sviluppare una consapevolezza più ampia della propria esperienza. Un viaggio tra suono e pensieri che attraversa quattro serate con quattro voci diverse, tutte in cerca di senso e ispirazione.

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