Questa mattina, nella zona a nord di Barco di Levico, sono stati trovati quattro lupi morti. Le carcasse sono state rinvenute nei pressi della pista ciclabile, sul lato destro del fiume Brenta. La situazione ha sollevato preoccupazioni e avviato immediati controlli da parte delle autorità locali. Saranno gli esperti dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie a svolgere le necessarie analisi per determinare le cause del decesso.
Possibile avvelenamento dei lupi e conseguenti indagini
Le prime ipotesi formulate dal Corpo forestale trentino suggeriscono che la causa della morte potrebbe essere un avvelenamento, dato il ritrovamento dei lupi in un’area frequentata normalmente da animali selvatici. Questa situazione è allarmante e ha spinto le autorità a presentare una denuncia contro ignoti, segno che si intende fare chiarezza su eventuali atti illeciti che possano aver causato questa tragedia. L’analisi delle carcasse potrebbe confermare o confutare l’ipotesi di avvelenamento, aprendo la strada a ulteriori accertamenti.
Nel frattempo, il sindaco di Levico è stato informato della situazione e gli agenti stanno approfondendo le indagini. Si sta prestando particolare attenzione anche a quanto avvenuto nel recente passato, dove sono state segnalate interazioni tra lupi e la fauna locale. Infatti, la presenza di un branco di lupi nella zona era stata documentata in precedenza a causa dell’avvistamento di una cerva predata proprio nelle vicinanze della ciclabile.
L’amministrazione locale sottolinea l’importanza di mantenere la distanza dalle specie selvatiche, per garantire la sicurezza sia degli animali che degli esseri umani.
Un episodio di contatto tra umani e lupi: il caso di Canal San Bovo
L’episodio odierno si inserisce in un contesto più ampio, in cui interazioni tra uomini e lupi stanno diventando più frequenti in Trentino. Solo pochi giorni fa, un altro incidente è stato segnalato nei pressi di Canal San Bovo. Qui, una donna ha cercato di allontanare un lupo dal suo cane, provocando così un incontro ravvicinato. La situazione si è risolta senza gravi conseguenze: il cane ha subito delle ferite, ma è già stato curato da un veterinario e la padrona non ha riportato danni.
La Provincia autonoma di Trento raccomanda di mantenere gli animali da compagnia sempre al guinzaglio, soprattutto nelle aree in cui sono stati avvistati lupi o altri animali selvatici. È fondamentale evitare contatti diretti, poiché anche un tentativo di proteggere il proprio cane può esporre a situazioni rischiose. Mantenere una distanza di sicurezza e rispettare gli animali selvatici è una misura precauzionale da seguire per garantire la sicurezza.
In sintesi, la morte dei quattro lupi a Levico ha riacceso il dibattito sulla convivenza tra animali selvatici e popolazioni locali. Con l’avvio delle indagini e l’attenzione sulle interazioni tra umani e fauna, è chiaro che il tema richiede un approccio cauto e informato.
Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Sofia Greco