La recentissima firma delle convenzioni che pongono le basi per la realizzazione delle quattro porte del Parco del Conero segna una fase significativa di riqualificazione e sviluppo per il territorio marchigiano. Con l’ampliamento dei servizi e l’adeguamento delle strutture, il progetto mira a valorizzare l’area di Portonovo e a migliorare l’accessibilità per tutti i visitatori. L’iniziativa coinvolge diversi comuni e un investimento sostanzioso, sottolineando l’importanza della cooperazione tra le amministrazioni locali.
Le amministrazioni coinvolte e il progetto ITI Portonovo
Il progetto di riqualificazione del Parco del Conero è un’iniziativa strategica che unisce quattro comuni: Ancona, Camerano, Numana e Sirolo. Ancona, capofila del progetto, assume il ruolo principale nella gestione delle attività , presentando un piano che è stato formalizzato dalla Regione nel marzo 2024. Durante una conferenza stampa, l’assessore regionale agli Enti locali, Goffredo Brandoni, ha illustrato i dettagli del progetto, enfatizzando l’importanza della sinergia tra le amministrazioni.
Il Comune di Ancona ha ricevuto un finanziamento totale di 5,6 milioni di euro, suddiviso tra 5 milioni provenienti dal FESR e 600 mila dal FSE+. Inoltre, sono stati concessi 90 mila euro per attività di assistenza tecnica. Queste risorse si inseriscono in un contesto più ampio, con un investimento complessivo di 28 milioni di euro destinato a cinque aree urbane marchigiane. Tale finanziamento è fondamentale per coinvolgere i cittadini e rendere il Parco più accessibile e fruibile.
Destinazione e progetti per l’area Mutilatini
Nel discorso tenuto dal sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, è emerso l’importante obiettivo di mantenere la natura pubblica della struttura dei Mutilatini. Il progetto prevede di trasformare l’area in un punto nevralgico per l’educazione ambientale e la fruizione turistica. Sarà realizzata una foresteria per l’estate, aperta anche a stage universitari, e un piccolo presidio sanitario, rendendo l’area un centro di servizi integrati per i visitatori.
Silvetti ha specificato che le quattro porte di accesso al Parco saranno oggetto di attenzione da parte di ciascun Comune, con progetti collettivi che promettono di arricchire l’offerta turistica. Gli interventi comprendono la realizzazione di un sentiero pedonale collegato a Portonovo, un modo per incentivare le visite e promuovere attività all’aperto in un contesto naturale unico.
Priorità per l’accessibilità e la fruibilitÃ
Camerano, rappresentata dal sindaco Oriano Mercante, si prefigge di diventare il cuore del Parco del Conero, dedicando particolare attenzione all’accesso per le persone con disabilità . Il progetto include la realizzazione di una pista cicloturistica, un’importante integrazione ai percorsi esistenti, per rendere il Parco accessibile a tutti.
Numana, attraverso il sindaco Gianluigi Tombolini, ha sottolineato la rilevanza del protocollo d’intesa firmato da diversi Comuni, evidenziando come tale unione porti a risultati significativi. La progettazione collettiva mostra come le sinergie tra enti consentano di realizzare interventi di grande impatto, rispettando l’ecosistema dell’area e migliorando le opportunità turistiche.
Il ruolo di Sirolo e la visione per il futuro del Parco
Sirolo, col sindaco Filippo Moschella, intende contribuire attivamente all’inaugurazione della porta del Parco del Conero, un segno tangibile della nuova era di valorizzazione del territorio. La realizzazione di progetti per le persone con disabilità è particolarmente rilevante, per offrire a tutti la chance di godere del patrimonio naturalistico.
Luigi Conte, presidente del Parco, ha richiamato l’inizio del progetto nel 2021, che mira a rendere la visita al Parco più immediata e accogliente. Oltre alle porte, sono previsti anche servizi come mappe tematiche e un centro visite ben strutturato grazie alla collaborazione con i tecnici del Parco stesso.
Queste iniziative rappresentano un passo importante verso la creazione di un Parco Nazionale, obiettivo che potrebbe concretizzarsi a breve, aumentando l’attrattiva turistica e la protezione ambientale. La speranza è che, con l’arrivo della prossima estate, i visitatori inizino a beneficiare di queste nuove strutture e servizi, traducendo in realtà la visione condivisa da tutti i comuni coinvolti.