Il 30 dicembre, il pubblico potrà tornare a vivere le emozioni di “Questi fantasmi”, una delle opere più celebri di Eduardo De Filippo. La messa in onda avverrà in prima serata su Raiuno, affidata alla regia di Alessandro Gassmann. Sul palcoscenico virtuale troveremo Massimiliano Gallo nei panni di Pasquale Lojacono e Anna Foglietta in quelli di Maria. Si tratta di un testo che unisce dramma e ironia, andando a scavare nel profondo dell’animo umano, tra inquietudini e risate che si intrecciano.
Il ritorno di Anna Foglietta nel ruolo di Maria
L’attrice Anna Foglietta ha condiviso con entusiasmo il suo ritorno nel personaggio di Maria, che ha interpretato per la prima volta all’inizio della sua carriera, nel lontano 2001. In un’intervista esclusiva rilasciata a SuperGuida TV, Foglietta ha descritto il momento in cui ha ricevuto la chiamata di Gassmann con grande emozione: “È stato un colpo al cuore e un tuffo nel passato. Avevo solo 21 anni quando interpretai questo ruolo in una piccola compagnia teatrale. La mia formazione napoletana ha sempre avuto un forte legame con la tradizione del teatro di Eduardo; per me era come una sacra scrittura.”
Riflettendo con nostalgia, ha raccontato di un episodio divertente legato alla proposta di Gassmann. Si trovava a Cortina, a gustarsi un bicchiere di vino con un amico, quando ha ricevuto la notizia. “Ho avuto un mancamento, non potevo crederci. Ho pensato che fosse un’opportunità incredibile e ho subito accettato, anche per onorare la memoria di mia madre, che avrebbe apprezzato tantissimo vedere queste tradizioni culturali trasmesse.”
Maria, un personaggio intrappolato in un contesto sociale che spesso la vede subire, viene riesaminato da Foglietta in un’ottica attuale. Sottolinea come, a differenza dei tempi passati, ora Maria possa essere vista con maggior complessità, rivelando sfumature che rendono il personaggio più ricco e attuale.
Messaggi attuali e riflessioni sul patriarcato
Nel corso dell’intervista, Foglietta ha parlato dell’importanza dell’insegnamento che si può trarre da “Questi fantasmi”. Il messaggio centrale, secondo lei, è quello di vivere pienamente, senza paura, evitando di diventare “fantasmi” nel senso più ampio del termine. “La vita è un viaggio che va vissuto appieno – afferma l’attrice – dobbiamo sperimentare ogni attimo.” Le sue parole mettono in evidenza la necessità di affrontare la vita con coraggio e determinazione.
Per quanto riguarda la visione di Gassmann, Foglietta ha espresso apprezzamento per come il regista ha trattato il tema della sensibilità maschile. “Ha dato agli uomini la possibilità di esplorare una parte di loro stessi che spesso rimane nascosta,” ha commentato. Il personaggio di Pasquale, ad esempio, guadagna una profondità che sfida le tradizionali rappresentazioni patriarcali, evidenziando come anche gli uomini possano essere vittime di un sistema che vincola le emozioni.
Questo focus sulla vulnerabilità maschile è particolarmente rilevante in un’epoca in cui il discorso sul patriarcato è più attuale che mai. Foglietta segue l’argomento con attenzione, osservando che gli uomini devono intraprendere un percorso di consapevolezza per allentare le pressioni imposte dall’ideale patriarcale. “La strada è da percorrere insieme,” afferma limpida l’attrice, sottolineando l’importanza della sensibilità e del confronto fra i generi.
Riflessioni sulla cultura e l’arte
L’argomento del patriarcato non si esaurisce nel contesto della commedia, ma si estende a legami più ampi, come quello con la musica e la cultura popolare contemporanea. Foglietta ha analizzato il fenomeno dei testi misogini che si trovano in alcune canzoni, sottolineando che non si tratta di un problema esclusivamente italiano. “Anche in Messico e in America Latina ci sono artisti che strumentalizzano le donne con i loro testi. A noi spetta il compito di fare scelte più consapevoli nella musica che ascoltiamo,” ha affermato.
Questa riflessione si allarga al fenomeno più vasto della cultura pop, che influenza le generazioni in modo determinato. L’attrice esorta a custodire un approccio critico verso ciò che viene consumato culturalmente, promuovendo un’arte che celebra l’umanità piuttosto che perpetuare stereotipi dannosi. “Dobbiamo crescere e non lasciare spazio a quello che non rappresenta i nostri valori e le nostre convinzioni.”
Il ritorno di “Questi fantasmi” con Foglietta e Gassmann promette quindi di essere molto più di una semplice messa in onda. Si tratta di una riflessione sull’amore, la famiglia e l’identità che ci interroga profondamente su chi siamo e su come ci relazioniamo con gli altri, nella società contemporanea. Attraverso la lente di una commedia intramontabile, si apre un dialogo necessario su temi attuali che colpiscono ogni individuo.
Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2024 da Sara Gatti