Questo borgo medievale immerso nel verde è perfetto per chi cerca un po' di relax: i panorami sono mozzafiato

Questo borgo medievale immerso nel verde è perfetto per chi cerca un po’ di relax: i panorami sono mozzafiato

Castel di Tora cosa vedere e fare Castel di Tora cosa vedere e fare
Un luogo stupendo, fra natura e storia (www.gaeta.it - X Italy in The Hearth)

Adagiato sulle sponde del Lago del Turano, rappresenta una delle gemme più affascinanti della provincia di Rieti

Adagiato sulle sponde del Lago del Turano, rappresenta una delle gemme più affascinanti della provincia di Rieti. Questo borgo, immerso in un contesto naturale di straordinaria bellezza, è circondato da boschi rigogliosi e si trova ai piedi del Monte Navegna, una montagna che, nelle giornate più limpide, offre una vista spettacolare che arriva fino alla cupola di San Pietro a Roma. La sua posizione privilegiata non solo lo rende un luogo ideale per gli amanti della natura, ma lo inserisce anche nel cuore di itinerari storici e gastronomici di grande interesse.

Un patrimonio naturale e culturale

Il territorio di Castel di Tora è quasi interamente compreso nella Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, un’area protetta che offre una grande varietà di sentieri per escursioni e passeggiate. Qui, gli appassionati di trekking possono immergersi in un paesaggio mozzafiato, dove la flora e la fauna locali si mescolano con il silenzio e la tranquillità del luogo. L’escursionismo è una delle attività principali, ma il borgo è anche un punto di partenza per esplorare la Strada del Tartufo e della Castagna nella Valle del Turano, un percorso suggestivo che attraversa diversi borghi, castelli e aree verdi caratterizzate da panorami incantevoli.

Castel di Tora cosa vedere e fare
Cosa veder ee fare a Castel di Tora (www.gaeta.it – X MiguelLuizSanz1)

Il patrimonio gastronomico di Castel di Tora è altrettanto ricco e variegato. Qui è possibile assaporare piatti tipici preparati con ingredienti locali freschi, come polenta, tartufi e castagne.

Questi ingredienti sono alla base di molte delle tradizioni culinarie della zona. Diverse trattorie e ristoranti offrono la possibilità di degustare queste specialità, rendendo la visita non solo un’esperienza visiva, ma anche un viaggio nel gusto.

Le origini di Castel di Tora si perdono nella notte dei tempi, con tracce di insediamenti umani risalenti all’età preistorica, come dimostrano i ritrovamenti nella Grotta Jannara. Durante il periodo romano, la zona cominciò a essere abitata da popolazioni sabine, ma fu nel Medioevo che il borgo conobbe un vero e proprio sviluppo, raggiungendo una popolazione di oltre mille abitanti, rispetto ai circa 300 attuali. La prima menzione documentata di Castel di Tora risale al 1300, quando venne citato come Castrum Vetus o Castelvecchio.

La struttura medievale del borgo è ancora ben conservata, con i resti delle antiche mura e due torri d’avvistamento che dominano il paesaggio. La torre pentagonale, che rappresenta la fortezza, è stata costruita su una rupe a strapiombo, contribuendo a creare un’atmosfera di mistero e fascino. Passeggiando per le strade del centro storico, si possono ammirare le testimonianze di un passato glorioso, come il Castello risalente all’XI secolo e le piccole torri visibili tra le abitazioni.

Eventi e tradizioni: un legame con il passato

Le tradizioni locali sono un aspetto fondamentale della vita a Castel di Tora. Ogni anno si svolgono due importanti manifestazioni gastronomiche:

  • Festa del Polentone – si tiene la prima domenica di Quaresima e celebra la polenta servita con sugo magro, un piatto che rappresenta la cucina tradizionale della zona.
  • Sagra degli Strigliozzi – si svolge la prima domenica di ottobre, quando le donne del paese preparano un tipo di pasta con farina e uova, distribuita poi in Piazza San Giovanni.

Oltre a queste feste culinarie, Castel di Tora celebra anche la sua festa patronale dedicata a Sant’Anatolia. Durante questa ricorrenza, una processione porta la statua della santa attraverso il lago, utilizzando un ponte che collega Castel di Tora a Colle di Tora. Questo evento è particolarmente significativo per la comunità, che partecipa attivamente al trasporto della statua, un compito che viene assegnato a chi offre di più per la parrocchia. La celebrazione culmina con il ballo della pantasima, un fantoccio animato che danza tra le luminarie e i mortaretti, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente.

Castel di Tora non è solo un luogo da visitare, ma è anche un ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni. La Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia offre numerosi sentieri per escursioni, mentre il Lago del Turano è perfetto per attività acquatiche come il kayak e la pesca. Le montagne circostanti invitano a passeggiate e trekking, mentre i numerosi borghi storici della zona arricchiscono l’esperienza turistica con la loro architettura e cultura.

Per chi desidera approfondire la storia e la cultura locale, è possibile visitare i vicini borghi di Antuni e Colle di Tora, ognuno con le proprie peculiarità e tradizioni. Questi luoghi offrono ulteriori occasioni per degustare piatti tipici e assaporare la gastronomia locale, rendendo ogni visita un’esperienza unica e indimenticabile.

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