Le attività di controllo e prevenzione delle violenze nei luoghi di svago stanno intensificando i loro effetti a Latina. Nella città, il Questore ha recentemente disposto l’emissione di quattro provvedimenti di Daspo urbano a carico di tre donne e un uomo, coinvolti in una rissa che si è verificata a Cisterna di Latina lo scorso giugno. Questo articolo analizza i dettagli dell’episodio accaduto e le conseguenze legali per i coinvolti.
L’episodio della rissa a Cisterna di Latina
Il contesto dell’intervento
Il pomeriggio del 28 giugno scorso ha visto i poliziotti del Commissariato di Cisterna rispondere a una segnalazione per una rissa in corso di svolgimento di fronte a un esercizio commerciale. Gli agenti, giunti sul luogo, hanno notato la presenza di tre donne visibilmente segnate da percosse. La ricostruzione dell’accaduto si è basata anche sulle testimonianze di alcuni presenti, i quali hanno fornito informazioni preziose riguardo alle dinamiche che hanno portato al violento scontro.
Le dinamiche della rissa
Da quanto emerso, il conflitto avrebbe preso avvio quando una delle donne, accompagnata dal proprio marito, ha aggredito due donne per motivi non chiariti. L’aggressione è rapidamente degenerata in una rissa violenta, caratterizzata da colpi scagliati con ferocia e dall’uso di una grata di ferro. La situazione di caos si è placata solo al sopraggiungere delle forze dell’ordine, le cui sirene hanno interrotto l’azione violenta.
Il marito di una delle donne, sebbene non fosse direttamente coinvolto nella rissa, è stato descritto come attivo nel fomentare il confrontarsi delle donne, incitando sua moglie a infliggere colpi agli avversari.
Le denunce e i provvedimenti amministrativi
Conseguenze legali per i coinvolti
Le indagini scaturite dall’episodio hanno portato all’emissione di denunce per rissa aggravata e per lesioni personali aggravate nei confronti delle donne coinvolte. A seguito della lettura degli atti d’indagine, sono stati attivati i procedimenti amministrativi per l’emissione di un Daspo urbano, una misura proposta per tutelare l’ordine pubblico e prevenire comportamenti delittuosi.
Il Daspo urbano: caratteristiche e sanzioni
Il Daspo urbano è una misura di prevenzione personale che impone il divieto di accesso alle aree urbane in cui si sono verificati atti di violenza o all’interno di esercizi commerciali. Nel caso in questione, le donne hanno ricevuto un divieto della durata di due anni di accedere a locali pubblici come bar, taverne e discoteche nel centro di Cisterna di Latina. L’infrazione a queste disposizioni comporta sanzioni severe, che possono tradursi in pene detentive da sei mesi a due anni, oltre a multe che oscillano tra 10.000 e 24.000 euro.
Le iniziative della Questura e i risultati ottenuti
Monitoraggio e prevenzione nel territorio
L’attività di monitoraggio dei fenomeni violenti, in crescita nei luoghi di aggregazione, è stata intensificata dalla Questura di Latina. Questa azione ha portato a un significativo aumento nell’emissione di misure preventive, intese a reprimere comportamenti violenti e atti delittuosi.
Dati recenti sulle misure di prevenzione
Nel periodo estivo, dalla metà di luglio fino a oggi, la Questura ha emesso oltre 20 provvedimenti di Daspo urbano per vari episodi che avrebbero potuto compromettere l’ordine pubblico. Sono state attuate anche 21 misure di fogli di via obbligatori per soggetti pericolosi non residenti nella provincia e 31 avvisi orali insieme a sette ammonimenti del Questore. Le proposte inviate al Tribunale di Roma per l’applicazione di misure di sorveglianza speciale hanno visto ugualmente un incremento, indicando un impegno costante da parte delle autorità nel contrastare la violenza e garantire la sicurezza pubblica.