Qui natura e storia si fondona in armonia: ogni visitatore se ne innamora, ed è a pochi chilometri da Roma

Qui natura e storia si fondona in armonia: ogni visitatore se ne innamora, ed è a pochi chilometri da Roma

vero e proprio gioiello naturale e storico vero e proprio gioiello naturale e storico
Luogo unico alle porte di Roma (Gaeta.it)

Nel cuore del Lazio, a pochi chilometri da Roma, si trova un luogo che molti considerano persino più romantico di Parigi.

Questa meraviglia, situata a Cisterna di Latina, è un vero e proprio gioiello naturale e storico che attira visitatori da tutto il mondo, desiderosi di immergersi nella sua straordinaria bellezza. Esteso su circa nove ettari, il giardino è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, e non sorprende che il New York Times lo abbia definito il “giardino più romantico al mondo“.

Un paesaggio di storia e natura

Il Giardino di Ninfa si erge sulle rovine di una città medievale abbandonata nel XIV secolo, creando un paesaggio che fonde armoniosamente antichità e botanica. Questa rinascita è stata resa possibile grazie alla famiglia Caetani, che a partire dal XX secolo ha trasformato l’area in un giardino di stile anglosassone. Questo intervento non solo ha reso il luogo un’attrazione naturalistica, ma anche un importante simbolo culturale e storico.

Tra i tanti punti di interesse del giardino spicca la sua incredibile varietà di flora esotica. Cedri del Libano, magnolie orientali, ciliegi giapponesi e molte altre piante arricchiscono il paesaggio, offrendo scenari suggestivi in ogni stagione. Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, ha avuto un ruolo cruciale nella trasformazione del giardino negli anni Trenta, introducendo nuove specie e invitando artisti e letterati a frequentare il luogo. Grazie a lei, il giardino è diventato un punto d’incontro per intellettuali, collegandosi ai circoli culturali più vivaci dell’epoca.

Il Giardino di Ninfa si erge sulle rovine di una città medievale abbandonata nel XIV secolo
Giardini di Ninfa (Gaeta.it)

L’eredità del Giardino di Ninfa è stata ulteriormente arricchita da Lelia Caetani, l’ultima erede della famiglia, che ha continuato a curare il giardino con grande dedizione. Artista e pittrice, Lelia trattava il giardino come una tela vivente, accostando colori e forme in modo naturale e armonioso. Sotto la sua guida, furono introdotte numerose nuove piante, tra cui magnolie, prunus e rose rampicanti. Nel 1972, per garantire la conservazione del giardino e della memoria storica della famiglia, Lelia ha istituito la Fondazione Roffredo Caetani, che oggi si occupa della gestione del sito.

Oltre alla straordinaria varietà botanica, il Giardino di Ninfa ospita anche una ricca fauna. Con oltre 100 specie di uccelli censite, l’ambiente umido e lussureggiante lo rende un paradiso per birdwatcher e amanti della natura. Non mancano, naturalmente, ruscelli e piccoli laghi che attraversano il giardino, alimentati da sorgenti naturali, creando un’atmosfera rilassante e suggestiva che accompagna i visitatori durante le loro passeggiate.

Un rifugio di pace e bellezza

Il Giardino di Ninfa è un esempio perfetto di come la natura e la storia possano fondersi in un’armonia che cattura il cuore di chiunque lo visiti. Questo luogo, che sembra sospeso nel tempo, offre un rifugio di pace e bellezza a pochi passi dalla frenesia della capitale. Le visite sono possibili su prenotazione, consentendo a ogni visitatore di esplorare questo angolo di paradiso con calma e apprezzare la sua intricata bellezza.

Per chi è alla ricerca di un’esperienza che unisca storia, cultura e natura, il Giardino di Ninfa rappresenta una tappa imperdibile. La sua capacità di trasportare i visitatori in un mondo di serenità e meraviglia è unica, e la sua storia ricca e affascinante aggiunge un ulteriore livello di profondità a questa esperienza indimenticabile.

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